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Incidenti stradali

Incidenti mortali, tanti i foggiani strappati alla vita lontano da casa: Roberto l'ultimo di una lunga serie

Le vittime della strada di Foggia e della provincia, morti lontano dagli affetti e dalla propria terra

Il 2021 che sta volgendo al termine è stato un anno drammatico. Tanti, troppi, gli incidenti mortali che hanno macchiato di sangue le strade della nostra provincia. Dolore e rabbia per tutte le vite strappate in circostanze drammatiche - mentre andavano al lavoro, in ospedale, in vacanza o semplicemente a trovare un parente, un amico, una fidanzata, a fare delle commissioni o a trascorrere una giornata di svago – hanno caratterizzato l’anno delle libertà ritrovate dopo le restrizioni Covid e la paura.

Non possiamo però dimenticarci dei nostri conterranei che hanno perso la vita lontano dalla terra in cui sono nati o cresciuti. O di chi, come nel caso di Elisabetta Barbieri, ha trovato la morte in autostrada mentre con un collega dell’associazione Enpa, trasportava alcuni cani prelevati qualche ora prima a San Severo. Moriranno entrambi. I volontari dell’associazione della città dell’Alto Tavoliere non mancheranno di ricordarla e ringraziarla per il suo prezioso contributo nella lotta al randagismo. Era il 7 febbraio.

Poco più di un mese dopo, il 15 marzo, Michele Scarano, 46 anni di Apricena, titolare di una ditta di trasporti, verrà  travolto e ucciso al km 387 carreggiata Nord della A14 in agro di Francavilla.

Il 1 maggio, giornata dei lavoratori, la cattiva sorte si accanirà contro Giuseppe Vitucci: sceso dal tir per una avaria al motore, verrà travolto e ucciso lungo l'autostrada A25, al km 182 tra Villanova e Chieti in direzione Roma.

Non ce la farà il 71enne originario di San Severo investito dal nipote per cause accidentali a Santa Maria Imbaro in provincia di Chieti

Il 20 giugno, un incidente in moto avvenuto nel Teramano, è costata la vita all’avvocato originario di Foggia, Giuseppe Gliatta. Il 6 luglio in agro di Spinazzola perderà la vita un 50enne di San Giovanni Rotondo. Era originario della provincia di Foggia il 51enne morto carbonizzato nelle vicinanze di Forlì sulla A14, il giorno successivo.

Il 18 luglio, Vieste verrà raggiunta dalla drammatica notizia della morte di Domenico Iaquilino, per gli amici Mimmo, deceduto dopo un mese di sofferenze in seguito alle ferite e alle ustioni riportate nel drammatico incidente stradale avvenuto il 15 giugno sulla Autostrada A1 Milano-Napoli al km 276, nel tratto compreso tra Calenzano e Barberino di Mugello verso Bologna.

Non abbiamo avuto più notizie sulle condizioni della 33enne foggiana investita a Napoli insieme al compagno, in quella circostanza morto sul colpo.

Il 23 novembre, Pasquale Siena, camionista di San Giovanni Rotondo, morirà per un malore alla guida. Poco prima di spirare, riuscirà a fermare il mezzo nella galleria evitando il pericolo di una strage.

Il 26 novembre, Clara Ghierghia, mentre dalla sua Montemilone in Basilicata, come ogni mattina si stava recando al tribunale di Foggia, dove lavorava come cancelliera, è stata coinvolta in uno spaventoso sinistro che non le ha lasciato scampo. Non vedendola arrivare i colleghi si sono preoccupati. Poi, la terribile notizia (leggi qui).

Lontano dagli affetti e dalla propria terra, il 1 dicembre ci ha lasciati Roberto Vece, padre 24enne di Carapelle. Fatale un principio di incendio al vano motore della sua auto. E’ stato travolto e ucciso mentre attendeva l’arrivo dei vigili del fuoco.

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