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Incidenti stradali

Più di 50 morti sulle strade del Foggiano: è il giorno del dolore e del ricordo di chi non c'è più

La cronaca racconta un lento stillicidio di lutti, derivanti da varie cause ma con alcuni tratti in comune derivanti da fattori esterni e variabili fatali

Un incidente stradale mortale alla vigilia della Giornata Mondiale ONU nel ricordo delle vittime della strada; un grave impatto con tre feriti all'alba della ricorrenza, che si celebra oggi, per onorare la memoria delle tante, troppe vittime della strada. Dall'inizio dell'anno, sono oltre 50 le persone che hanno perso la vita in un incidente stradale nel Foggiano.

L'ultima in ordine di tempo, ieri pomeriggio, nella zona industriale di Cerignola. La cronaca racconta un lento stillicidio di lutti, derivanti da varie cause ma con alcuni tratti in comune derivanti da fattori esterni (le condizioni non ottimali delle strade di Capitanata, condizioni meteorologiche avverse, mancanza di sicurezza su alcune arterie, scarsa visibilità) e variabili fatali (l'alta velocità, manovre spesso azzardate, malori al volante, uso del telefono alla guida, mancanza di cinture o caschi di sicurezza).

Incidenti stradali: in Capitanata si muore più che in ogni altra parte della Puglia

Delle oltre 50 vittime della strada piante nel Foggiano quest'anno, tantissimi giovani e anche due bambini (una bambina di quattro anni, morta alle porte di Foggia, insieme al padre e una neonata di pochi mesi vittima di un incidente sul Gargano). Il mese nero per gli incidenti stradali è stato agosto, con 22 vittime (successivamente diventate 23) in sei terribili incidenti. I numeri continuano ad essere quelli di un'emergenza. Nel 2017, infatti, in provincia di Foggia, si sono verificati 1309 incidenti, che hanno causato 76 morti e 2367 feriti. Dalla mappatura delle strade, sono risultate più incidentate la Statale 16 (con 64 incidenti, 9 decessi e 147 feriti nel 2017), la Statale 89 (con 37 incidenti, 8 morti e 75 feriti) e la Statale 673 (tangenziale di Foggia, con 27 incidenti, 5 morti e 47 feriti).

Per arginare il fenomeno, è stato disposto un nuovo piano autovelox che dovrebbe incidere nella gestione della velocità lungo alcune arterie di Capitanata. La giornata istituita dall'Onu, non vuole essere solo un momento di lacrime e commozione: al contrario, si pone come occasione di riflessione condivisa sulle possibili cause di incidente e sui pericoli per chi è al volante e per gli altri. "Guidare una macchina è come avere un'arma in mano", dichiarava a FoggiaToday Agostino Braccio, fidanzato di Luigia Campanaro, la ragazza travolta e uccisa in via Gramsci, il 20 novembre 2016. Nulla di più vero.

La commemorazione a Foggia

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