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Incidenti stradali San Nicandro Garganico

Una decina di incidenti e due vite spezzate per colpa dei cinghiali: "Non c'è più tempo da perdere"

La presidentessa dell’associazione ‘Michele Di Salvia’, che si occupa di sicurezza stradale, invierà una richiesta in prefettura per la convocazione di un tavolo tecnico urgente, finalizzato ad avviare ogni azione utile a risolvere il problema, dalle dimensioni sempre più preoccupanti

La Capitanata piange l’imprenditore Luigi ‘Gino’ Turco, morto nella notte, in un drammatico impatto con un branco di cinghiali, sulle strade del Gargano. “Una tragedia che si poteva e si doveva evitare”, denuncia Maura Di Salvia, presidentessa dell’associazione ‘Michele Di Salvia’, che da oltre un decennio si occupa di sicurezza stradale. “La circolazione di cinghiali, ed altri animali vaganti, sulle nostre strade costituisce un gravissimo pericolo per ognuno di noi”, spiega. E non si tratta di un fenomeno recente: “Negli ultimi anni, come associazione, abbiamo ricevuto almeno una decina di segnalazioni per incidenti causati dai cinghiali e registrato almeno due vite spezzate”, puntualizza a FoggiaToday. “Non c’è più tempo da perdere: domani mattina invierò una nota in prefettura per richiedere un incontro urgente sul tema, rappresentando alle istituzioni preposte la necessità di intervenire”, anticipa.

"Lo denunciamo da anni" 

Al momento, non ci sono azioni o proposte da sottoporre perché, spiega, “la problematica richiede l’intervento di tecnici. Ma è necessario avviare al più presto i  lavori, e capire come si possa evitare che questi animali circolino pericolosamente su strada”. Non si tratta del primo alert inviato dall’associazione Di Salvia sul problema cinghiali: “Esattamente due anni fa, inviammo una richiesta di incontro sul problema della libera circolazione di cinghiali su strada in prefettura; un anno fa, invece, proprio di questi tempi, chiedemmo la convocazione di un tavolo tecnico al presidente della Regione Puglia e al presidente della Provincia di Foggia”.

Entrambe le richieste, però, rimasero inevase, nonostante il fenomeno mostrasse già profili di criticità. “Domani mattina rinnoverò le richieste, augurandomi che la politica intervenga con meno proclami e più azioni finalizzate a risolvere il problema”, continua. “Oggi leggo tante parole e proclami. Ma prima dov’erano tutti? Mi scuso - conclude con il suo solito garbo – se  la considerazione può sembrare un po’  forte, ma parlo da persona che vive le conseguenze dell’incidentalità stradale sulla propria pelle e come persona scampata miracolosamente, tempo fa, ad un impatto con questi animali. Fu terrificante”.

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