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Giovedì, 25 Aprile 2024

Incidente probatorio al via, Iaccarino interrogato per quattro ore: confermate le accuse a Landella "con riferimento a voci e non a fatti concreti"

Dopo vari rinvii, questa mattina, in Corte d'Assise, è iniziato l'incidente probatorio a carico dell'ex Presidente del Consiglio comunale di Foggia.

Quattro ore di interrogatorio nei confronti di Leonardo Iaccarino, l'ex presidente del Consiglio comunale di Foggia chiamato a rispondere rispetto a quanto affermato durante le indagini preliminari sulle due presunte tangenti che Landella avrebbe chiesto, una alla società Gi.One. per l'adeguamento dell'impianto di pubblica illuminazione. L'altra, pari a 32mila euro, sarebbe stata data al sindaco dall'imprenditore edile Paolo Tonti, al quale il 16 settembre scorso sono stati revocati i domiciliari.

Come riferisce l'avvocato Michele Curtotti, difensore di Franco Landella, questa mattina Iaccarino, alle domande della Procura su come fosse a conoscenza delle presunte tangenti intascate dagli imputati, avrebbe risposto con vaghi "Lo sapevano tutti" o "Avevo sentito dire".
Rinviata al 18 ottobre la prossima udienza durante la quale Iaccarino dovrà rispondere alle domande degli avvocati difensori. 
Arrestato il 30 aprile scorso, l'ex presidente del Consiglio comunale è tornato libero il 10 giugno scorso. Il 23 settembre gli era stata revocata la misura interdittiva della sospensione dell'esercizio da ogni pubblico ufficio e servizio. L'ex presidente del Consiglio comunale è il principale accusatore dell'ex sindaco Franco Landella, anch'egli arrestato il 21 maggio con l'accusa di corruzione e tentata concussione, tornato in libertà il 31 dello stesso mese ma con l'interdizione dai pubblici uffici per un anno

Leonardo Iaccarino viene sentito in merito all'accusa di tentata concussione di Landella a un imprenditore. L'ex sindaco di Foggia avrebbe richiesto la somma di 500mila euro prima, accomodata in 300mila poi, ad un imprenditore locale interessato a subentrare nell’appalto milionario, ben 53milioni, avente ad oggetto il project financing per i lavori di riqualificazione ed adeguamento degli impianti di pubblica illuminazione nel Comune di Foggia. In quell’occasione, lo stesso avrebbe prospettato in maniera veemente di avere il potere di “poter mandare tutto all’aria”. Accuse che Landella ha respinto.

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