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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Incendio sul Gargano, "canadair in ritardo il primo giorno e vite umane messe a rischio". Il sindaco di Vico: "Cambino misure antincendio"

Incendio a Vico, il sindaco: “Messe a rischio vite umane” Sementino: “Per proteggere i boschi occorre ci lascino attuare direttamente alcune misure”

“Sono state messe a rischio vite umane. Sono stati distrutti ettari di vegetazione, migliaia di alberi, beni e strutture di aziende e privati cittadini. Per domare l'incendio, sono state necessarie ore di lavoro da parte di Vigili del Fuoco, personale della Protezione Civile, volontari, piloti dei canadair, personale Arif, carabinieri, carabinieri forestali e tanti semplici cittadini. Un impegno collettivo per il quale ringrazio tutti di cuore, a titolo personale e a nome dell'intera comunità di Vico del Gargano. Il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco è rimasto a coordinare le operazioni in presenza per tutto il tempo, gliene siamo grati. Ci sono persone che hanno rischiato la vita per circoscrivere le fiamme e infine spegnerle. Un grazie di cuore va al presidente del Parco Nazionale del Gargano Pasquale Pazienza e a tutti i miei colleghi sindaci dell’area garganica: ci hanno inviato i loro gruppi di protezione civile, ci sono stati vicini, la solidarietà che si è mossa per Vico mi ha fatto sentire orgoglioso di appartenere a questo territorio, così come il comportamento dei miei concittadini che hanno lottato non solo per mettere al sicuro le loro case e i loro cari ma per tutta la Comunità. Per tre persone del Gruppo di Protezione Civile e Ambientale ‘Giacche Verdi’ è stato necessario ricorrere all’intervento del 118. Per fortuna, le persone in questione stanno bene. Hanno rischiato la vita assieme a tutte le altre persone che sono intervenute in modo assolutamente encomiabile (le immagini video).

E’ il sindaco di Vico del Gargano, Michele Sementino, a commentare il devastante incendio che ha creato paura e sgomento tra la popolazione e i turisti che in questi giorni affollano il paese. Il primo cittadino di Vico ha seguito l’evolversi della situazione sui luoghi dell’incendio. "Non è ancora certa l'origine dell'incendio. Se fosse dolosa, mi auguro che col contributo di tutti si possano individuare i colpevoli di questo scempio e la magistratura possa fare giustizia. Chi appicca un incendio è un criminale della peggior specie, un potenziale stragista senza scrupoli, un essere umano che ha perso dignità e umanità. In ogni caso, è stato inferto un colpo durissimo al nostro territorio. L'estate è appena iniziata. Servirà essere vigili e potenziare ulteriormente misure, risorse e personale antincendio. Collaboriamo tutti”.

“Il primo giorno i canadair sono arrivati in ritardo, il secondo giorno invece la loro presenza tempestiva è stata determinante per spegnere ogni focolaio. Occorre cambino le regole. Per proteggere i nostri boschi bisogna ci sia maggiore possibilità, anche per gli agricoltori e le persone sul territorio, di operare la necessaria manutenzione del sottobosco, delle aree boschive poste nelle immediate vicinanze di capannoni e abitazioni. Le fasce tagliafuoco e tutte le altre misure indicate come misure di prevenzione antincendio devono poter essere effettuate con più facilità, senza temere di incorrere in sanzioni. Lo diciamo ogni anno, ma le regole restano sempre le stesse e gli ettari di bosco che bruciano sono sempre di più”.

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