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Cronaca Carapelle

Non c'è pace per l'imprenditore Matteo Sgarro: incendio distrugge cassoni per gli ortaggi e pallet, ma non è un atto intimidatorio

Il materiale distrutto dalle fiamme era accatastato in un deposito a poche centinaia di metri dalla sede dell'azienda principale. Sul posto, vigili del fuoco e carabinieri. Per gli inquirenti, le fiamme sarebbero partite da un terreno confinante dove era in corso l'abbruciamento di stoppie

Non c'è pace per Matteo Sgarro, imprenditore di Carapelle titolare della cooperativa 'Op Natura Dauna'.

Questa mattina, un incendio ha distrutto una trentina di cassoni per il trasporto di ortaggi e pallet, accatastati in un deposito a poche centinaia di metri dalla sede principale dell'azienda, di fronte a quella che una volta era il conservificio 'Italconserve'. Sul posto è stato necessario l'intervento di vigili del fuoco e carabinieri. Secondo la prima ricostruzione, non dovrebbe trattarsi di una intimidazione o di un atto mirato a colpire (nuovamente) Sgarro: le fiamme - ritengono gli inquirenti - sarebbero partite da un terreno confinante, dove era in corso l'abbruciamento di stoppie.

Le fiamme, però, si sarebbero propagate in maniera veloce e incontrollata, fino a lambire l'azienda carapellese, già vittima, in questi mesi, di gravi danneggiamenti e attentati. Tra gli ultimi episodi, si ricorda l'ordigno che la sera del 1° aprile distrusse il gabbiotto di sorveglianza e il devastante incendio che, appena quattro giorni dopo distrusse circa 3000 cassoni per gli ortaggi. In seguito a tali episodi, l'allora prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, disposte mirate azioni di tutela personale a carico dell'imprenditore agricolo.

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