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Venerdì, 29 Marzo 2024

VIDEO | Un’aula d’ascolto protetta in questura: accoglierà le testimonianze di minori e donne vittime di violenza

C’è una stanza diversa da tutte le altre negli uffici della questura di via Gramsci, a Foggia. Qui l’atmosfera è familiare, gli ambienti sono colorati e accoglienti: stiamo parlando dell’aula d’ascolto protetta per minori e donne vittime di violenza. L’iniziativa è il frutto tangibile e concreto di una raccolta fondi avviata 18 mesi fa circa, dal Club per l’Unesco di Foggia, attraverso una serie di eventi e iniziative culturali terminati il 20 febbraio scorso, con il concerto-evento (diventato immediatamente sold-out) del pianista, compositore e direttore d’orchestra Giovanni Allevi. Con grande sensibilità, il Maestro ha sposato il progetto, e si è fatto travolgere dall’entusiasmo di una squadra di lavoro che convogliato, per il suo buon esito, le migliori risorse della città. “Le forze di polizia sono nella società civile e la società civile deve fidarsi delle forze dell’ordine”, spiega il questore Piernicola Silvis. “E’ fondamentale che ci sia un rapporto: solo così si combatte la violenza, si combatte il malaffare e la criminalità organizzata”.

L’aula tenuta a battesimo oggi, rappresenterà un importante strumento di ascolto e accoglienza delle fasce protette della popolazione. Orgogliosa del risultato raggiunto, la presidentessa del Club per l’Unesco di Foggia, Floredana Arnò: “Solo poche città in Italia possono vantare un ambiente del genere, un progetto che ritengo fondamentale per la società civile”, ha spiegato illustrando gli ambienti dedicati all’ascolto, dotati di telecamere wi-fi e di quanto richieste per il buon esito di ogni indagine. “Questa stanza - spiega Alfonsina De Sario, dirigente dell’Ufficio Minori della questura - ci sarà di grande aiuto perché fa pensare ad un ufficio di polizia aperto alle problematiche della famiglia e della società civile”. All’evento, insieme ai vertici del Club per l’Unesco di Foggia e della questura, hanno preso parte Cos’è un’aula di ascolto? E’ una struttura che consente ai minori o a vittime e spettatori di reati (come minori o donne vittime di violenza o stalking) di poter fornire la propria testimonianza in un ambiente protetto in presenza di personale specializzato atto a garantire supporto psicologico, nel pieno rispetto della privacy.

Può essere utilizzata anche nel caso in cui il giudice abbia necessità di raccogliere la testimonianza di bambini durante un processo di separazione dei genitori, per consentire loro di sottrarsi allo stress di un’aula giudiziaria e permettere il loro accoglimento in un contesto consono alla loro tenera età: infatti l’ambiente è stato arricchito da una nutrita serie di attrezzature tecnologiche e videocamere, arredi, quadri, giocattoli, materiale didattico e di cancelleria. Inoltre, l’agente addetto a redigere il verbale, non sarà presente nell’aula ma seguirà la testimonianza da altra stanza servendosi dei filmati delle telecamere. Un progetto del Club per l’Unesco di Foggia di ampio respiro, che ha avuto anche il merito di coinvolgere attivamente e avviare una preziosa collaborazione e condivisione con la sezione grafica dell’Istituto Einaudi, che ha donato dei quadri, il gruppo Salatto, che ha fornito un importante contributo per l’organizzazione e la riuscita del concerto di Giovanni Allevi, l’amministrazione comunale di Foggia e la FIMP (Federazione italiana medici pediatri).

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