Criminalità garganica e foggiana: perquisite le abitazioni di 19 pregiudicati
Perquisizioni della polizia nell'ambito della 'Giornata della Sicurezza' a Mattinata, Vieste, Foggia e Monte Sant'Angelo
Nell'ambito di una 'Giornata della Sicurezza' dedicata al raggiungimento di una serie di obiettivi quali straordinarie attività di controllo del territorio in determinate aree sensibili, polizia giudiziaria, applicazione di provvedimenti di polizia e di misure di prevenzione, sono stati attuati numerosi servizi operativi della polizia di stato a Foggia, Monte Sant'Angelo, Mattinata e Vieste, con impiego contemporaneo di unità della divisione anticrimine, della divisione amministrativa, della squadra mobile, dei gruppi investivi della squadra mobile operanti nel commissariato di Manfredonia e presso la sottosezione della polizia stradale di Vieste, dei reparti prevenzione crimine, del reparto volo, dei cinofili e della polizia scientifica.
Mattinata: sospeso circolo privato
Arrestati due pericolosi soggetti
In particolare sono state effettuate 19 perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti soggetti pregiudicati appartenenti alla criminalità garganica e foggiana, con controllo e monitoraggio dal cielo a cura della polizia scientifica a bordo di elicottero del reparto volo della polizia di stato e di Bari, e sono stati eseguiti diversi controlli nei confronti di soggetti ristretti in regime di detenzione domiciliare
Nella circostanza è stata eseguita la misura di prevenzione patrimoniale del sequestro di beni, disposta dal Tribunale di Bari-Sezione III Penale, in funzione di tribunale di prevenzione, su richiesta del questore di Foggia, a carico del pluripregiudicato foggiano classe 1968 Angelo Bruno, per un valore stimato di circa mezzo milione di euro.
Il sequestro di beni a Bruno
Durante l'esecuzione della predetta misura di prevenzione patrimoniale, a seguito di perquisizione locale, sono stati rinvenuti e sequestrati a carico di B.A. classe 1989, un bilancino di precisione, circa 3,7 grammi di eroina e 660 euro. Il 29enne veniva deferito in stato di libertà all'autorità giudiziaria per il reato di cui all'art 73 D.P.R. 309/90.
