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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Severo

Giornata della Legalità a San Severo, una targa per Luisa Fantasia: "Il suo nome risuona dopo decenni di assordante silenzio"

Il vicepresidente dell'associazione 'Ultimi', Pietro Paolo Mascione, sul palco con la sorella Cinzia: "Per me e per mia sorella, questa giornata è stata un raggio di sole su dolorose cataste di giornali impolverati e dimenticati"

"Per me e per mia sorella, la giornata di oggi è stata un raggio di sole su dolorose cataste di giornali impolverati, dimenticati, di Luisa Fantasia. Dopo decenni di assordanti silenzi, quando il sindaco Miglio ha proferito il suo nome il cuore ha tuonato e la commozione presto è stata arginata dalle innumerevoli divise presenti, famiglia per noi". 

Così, Pietro Paolo Mascione commenta a caldo, a FoggiaToday, l'emozione vissuta nel corso della Giornata della Memoria e dell'impegno per le vittime innocenti di mafia tenuta a San Severo, dove per la prima volta, insieme alla sorella, è salito su un palco per ricevere una targa in memoria di Luisa Fantasia.

Una giornata voluta dall'amministrazione comunale e dedicata proprio a Luisa, moglie di un carabiniere che indagava su un traffico di droga, brutalmente assassinata in casa a Milano nel lontano 1975, e a Stella Costa che, ancora bambina, è stata uccisa, nel 2002, nel corso di una sparatoria in via Milano da un proiettile vagante. 

"Oggi concludo due settimane intense devolute al tema della legalità nella provincia di Foggia", commenta pubblicamente il vicepresidente dell'associazione 'Ultimi' fondata dal prete anticamorra Don Aniello Manganiello. "Ci sono comunità, soprattutto garganiche, colpite da violente incursioni della criminalità che giammai potrebbero e dovrebbero comportarsi come farisei, dirottando la propria attenzione solo su un fatuo e grigio divertimento. "Panem et circenses" umilmente oserei dire ma anche oppio dei popoli con magno gaudio della criminalità che, in tutta questa voluta distrazione popolare sguazza indisturbata, narcotizzando intere comunità, modificando tradizioni con uno sconsiderato paganesimo".

"Poi c'è San Severo, comunità più volte colpita da efferati fenomeni malavitosi che, come oggi, più volte ha detto il suo 'No'. Oggi io e mia sorella Cinzia siamo stati invitati dall'associazione Libera e dal primo cittadino Francesco Miglio a ricevere una targa in memoria di Luisa Fantasia. La commozione era tanta ed il cuore tuonava sul palco ma la sensibilità mostrata dal padrone di casa ha posto un valido argine all'emozione di chi non ha mai voluto parlare di questa singolare, grigia storia italiana. Ci sentivamo a casa tra mille divise, con gli occhi che non ci venivano tolti di dosso nemmeno per un secondo", continua.

"Se c'è una cosa per cui ringrazio sempre mio padre è di avermi donato la dignità, costoso ed alterato valore a cui, oggi, corrisponde come sinonimo la fessitudine. Mi ha insegnato di antimafia delle opere, di silenti azioni e di riflettori sempre spenti. Le più belle parole sono i fatti. Oggi qualcuno si chiede il perché di decenni di silenzi ed il perché passa proprio attraverso il carattere familiare di gestire dolori ed azioni. Così, alla presenza di seicento ragazzi, di un amichevole Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio, con il coro di Altamura che, alle note del "Nessun dorma", faceva accapponare la pelle, cala il sipario su questa bella ed emozionante giornata".

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