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Cronaca Centro - Piazza Giordano / Piazza Giordano Umberto

Allarme bomba da Ubik, Cislaghi: "Colpiti promotori della cultura della legalità"

Il Circolo Che Guevara di Foggia ne è convinto: "Noi non pensiamo che sia la trovata di un 'bontempone', uno scherzo di cattivo gusto". Sull'accaduto indagini in corso

Il Circolo Che Guevara di Foggia si schiera dalla parte della Libreria Ubik, vittima – nel pomeriggio di ieri – di un allarme bomba (poi risultato falso, nessun ordigno era presente nei locali dell’attività). “Nonostante l’azione investigativa della magistratura, non si attenua l’ondata di azioni criminali in città: le “spaccate”, le bombe a ripetizione - ultima quella che ha danneggiato il ristorante “Leonardo in centro” -, l’incendio dei tendoni del Queen’s Pub al quartiere Cep”, ripercorre brevemente il portavoce del circolo, Fiorenzo Giorgio Cislaghi.

“Noi non pensiamo che l’allarme bomba sia la trovata di un ‘bontempone’, uno scherzo di cattivo gusto”, continua Cislaghi. “Non lo pensiamo per le modalità con cui è stata fatta la telefonata (hanno aspettato che rientrasse il titolare della libreria), per l’orario scelto (quando il centro si rianima di persone), per quello che negli anni è divenuta la libreria Ubik: un punto d’incontro che, attraverso la promozione della lettura dei libri, sostiene la cultura della legalità e del rispetto delle persone”. Per questo ringraziamo Michele Trecca e tutto il personale della libreria per l'impegno profuso nel divulgare l'idea che la nostra società può contrastare e sconfiggere le mafie”. 

FOTO | Foggia, allarme bomba nella Libreria Ubik

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