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Cronaca

Fittavano case in Salento, ma era una truffa. Scoperti tre foggiani: intascavano le caparre e svanivano nel nulla

Tre foggiani, tutti della zona del Gargano, si erano specializzati nel truffare i vacanzieri che per i loro soggiorni si affidano al web. Almeno 5 le persone cadute nel tranello. Denunciati, rispondo di truffa continuata in concorso

Case vacanze 'fantasma' in fitto su siti online. Così tre foggiani, tutti della zona del Gargano, si erano specializzati nel truffare i vacanzieri che per i loro soggiorni si affidano al web. Almeno 5 le persone cadute nel tranello e interessate ad abitazioni nella zona del Salento.

E' quanto scoperto dai carabinieri che sono riusciti a risalire ai responsabili della truffa. Come riporta LeccePrima.it, quella delle case vacanza “fantasma” è una piaga sempre più frequente, ovunque, e che nel Salento trova come scenario le più note località turistiche delle riviere. In questo caso, Torre San Giovanni, frazione marittima di Ugento, una meta piuttosto ambita e verso la quale, l’estate scorsa, erano dirette varie vittime (cinque le denunce presentate, per conto di più famiglie), alcune provenienti da altre zone della Puglia, altre dalla Campania.

Tutti attratti da inserzioni pubblicate, in questo caso, su Booking.it da fantomatici proprietari di appartamenti. Si tratta di tre soggetti della provincia di Foggia, residenti nell’area del Gargano, che ora rispondono di truffa continuata in concorso. Sulla bacheca virtuale (che, beninteso, non ha responsabilità) erano quindi stati affissi annunci ancor più virtuali (nel senso che erano proprio fittizi) circa la possibilità di prendere in affitto appartamenti.

Riusciti a carpire l’interesse dei turisti, i tre soggetti si sono fatti accreditare la caparra o, in qualche caso, persino l’intero importo, su conti correnti a loro intestati, senza ovviamente mai consegnare le chiavi degli immobili. Di fatto, sparendo dalla circolazione. Dall’altra parte le vittime ci hanno rimesso, mediamente, sui 400 euro a testa. E, alla richiesta di spiegazioni, telefoni improvvisamente muti. Insomma, raggiunta la località marittima, nessuna casa realmente in affitto. L’unica cosa da fare, a quel punto, rivolgersi ai carabinieri della stazione locale che, nel corso delle indagini, sono risaliti agli autori delle inserzioni.

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