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Cronaca Stadio / Via M. Grazia Barone

Ladri rubano motoretta a disabile, vittima resta bloccata in casa: succede a Foggia

E' accaduto ieri, a Foggia, in via Barone. Vittima dell'accaduto è una donna, derubata della motoretta per disabili parcheggiata nell'androne del suo stabile

Rubano motoretta per disabili e una donna resta, di fatto, bloccata in casa. E’ accaduto ieri, a Foggia e la notizia ha fatto il giro dei social, con centinaia di condivisioni e commenti. Un episodio davvero deprecabile che ha fatto scattare, per contrasto, una gara di solidarietà che dal virtuale dei social network è diventata reale, tangibile, utile e necessaria.

Vittima dell’accaduto è una donna di Foggia, derubata della motoretta per disabili, parcheggiata per ovvi motivi nell’androne del suo stabile, e costretta in casa. Il fatto è successo ieri, in via Barone. Qualcuno l’ha portata via, probabilmente senza pensare né alle problematiche che da tale vile atto possono scaturire, né alla bassezza del gesto. La motoretta trafugata era in uso aduna donna foggiana disabile, che l’aveva ottenuta lo scorso settembre dalla Asl di Foggia in comodato d’uso dopo lungo patire, sia per le risorse sempre più scarse, che per la burocrazia sempre più lenta. Alla diffusione della notizia, su facebook è scattata la gara di solidarietà: commenti a pioggia, la disponibilità di molti a seguire l’iter burocratico per l’ottenimento di un secondo mezzo dall’Asl Fg al posto della donna e la volontà di tanti ad avviare una colletta per comprare la motoretta sottratta alla vittima dell’accaduto. 

“Non ci sono parole adeguate per definire il furto di una motoretta per disabili, avvenuto ieri sera a Foggia. In una grande e civile città del Mezzogiorno come Foggia episodi del genere sono inammissibili. Non penso che l’autore del furto abbia compreso appieno le conseguenze del suo gesto.  Ha offeso una persona con diversa abilità, negandole il diritto alla mobilità. Ha offeso profondamente una città, che vive grandi problemi e contraddizioni, ma che nell’attenzione alle diverse abilità ha uno dei suoi cardini fondamentali. A nome mio personale e dell’intero Consiglio Comunale intendo esprimere la più forte e incondizionata vicinanza e solidarietà alla vittima di questo gesto spregevole e intollerabile. Sappiamo quanto sia lunga la trafila burocratica per ottenere uno strumento come quello rubato. Ci auguriamo che le procedure della Asl possano essere veloci, per restituire alla vittima il diritto alla mobilità, che la motoretta trafugata assicura in modo autonomo e dignitoso”.

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