Costretta a recarsi a Foggia in macchina, gliela rubano all'uscita dall'università: "Sono affranta"
Sono una residente della provincia di Capitanata ma lavoro a Milano. Da Luglio sono una pendolare, trascorro i miei fine settimana nella città di Foggia dove frequento un corso di specializzazione presso l’università nella sede degli studi Umanistici di via Arpi, in centro.
Dal venerdì alla domenica siamo forse mille studenti che affolliamo non solo le aule dell’università ma anche le attività commerciali della zona e della città. Fornisco tutti questi dettagli perché rappresentiamo una risorsa per la città stessa e una realtà positiva che andrebbe incrementata, incentivata e tutelata.
La nostra serenità invece è turbata molto spesso da spiacevoli esperienze avute e quelle che ogni giorno ci auguriamo di non avere. La principale fra queste è quella di subire il furto della propria auto. Ebbene, questo è quello che mi è successo lo scorso venerdì 28 ottobe alla fine delle lezioni al Distum di via Arpi.
A cinque minuti di strada, in piazza Manzoni avevo lasciato la mia auto, una Cinquecento bianca e mi sono raggelata nel non ritrovarla al suo posto per il mio rientro a casa. Premetto che la maggior parte di noi studenti viaggiamo con i mezzi pubblici ma, in alcuni giorni per gli orari di lezione più lunghi, non abbiamo garantito il ritorno e siamo costretti a viaggiare in auto.
Vorrei denunciare questa situazione perché il furto della mia auto non è un episodio isolato, ma la realtà quotidiana di una città che vanta un numero smisurato di furti al giorno. Tutto questo in pieno centro. Sono rammaricata ed affranta perché l’accaduto ha turbato la mia piacevole esperienza studio affrontata già con tanti sacrifici fisici ed economici.