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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Vittima pubblica video, nome e foto del ladro: "Se vieni a rubare a casa mia, finisci su Facebook"

Gianmichele Romano, imprenditore e titolare di un albergo diffuso a Foggia, ha pubblicato su Facebook le immagini video del presunto autore del furto compiuto la settimana scorsa nei pressi della sede della struttura ricettiva di via Arpi. "Dovrebbero fare tutti come me"

Ha compiuto dapprima un sopralluogo sollevando la serranda di un albergo diffuso, quello di Gianmichele Romano sito in via Arpi, la settimana successiva è tornato e ha tentato invano di forzare il portone d’ingresso della stessa struttura ricettiva. Ventiquattro ore dopo – nella notte tra sabato e domenica scorsi - “uno che gli somiglia, ma con il volto coperto”, è riuscito ad intrufolarsi dentro scassinando un distributore automatico e portando via l’incasso. Il furto, contro ignoti, è stato immediatamente denunciato alle forze dell’ordine, alle quali il titolare ha fornito le immagini riprese dalle telecamere.

Sennonché la vicenda ha preso una piega diversa quando la vittima lo ha riconosciuto tra i suoi amici di Facebook e gli ha scritto in privato avvertendolo, appunto, di averlo riconosciuto. Vieppiù, Gianmichele, per mettere gli amici al riparo da eventuali furti, ha deciso di pubblicare le immagini video del tentato furto. Tuttavia, spiega, “il mio profilo è visibile solo agli amici, non volevo esporlo alla gogna mediatica”.

Secondo la testimonianza fornita a Foggiatoday, il presunto autore responsabile della ladroneria, dopo aver ricevuto una serie di messaggi da parte di alcuni cittadini - sconcertati e arrabbiati per l’accaduto - avrebbe tentato di contattare la vittima del colpo e di raggiungerlo di persona: “Mi ha seguito e ha cercato di avvicinarmi. L’altro giorno è venuto a cercarmi in cantiere, quando è arrivata la volante si è allontanato”.

A Foggiatoday l’imprenditore di Foggia sostiene di aver ricevuto anche una telefonata dalla moglie del ragazzo: “All’inizio era triste e diceva che il marito non riusciva a trovare un lavoro. Mi ha chiesto di trovargliene uno. Mi è dispiaciuto, poi però la sera hanno cominciato a tempestarmi di messaggi chiedendomi di volermi parlare”.

Romano - che in precedenza aveva subito altri furti e ben sette rapine – sostiene di non essersi pentito di aver pubblicato su Facebook le immagini che ritraggono il presunto autore dei reati: “Assolutamente no, anzi, invito tutti coloro che hanno subito un furto e riconosciuto un ladro a non avere paura. Se tutti facessero come ho fatto io, ci penserebbero prima di commettere un furto. Io ho raccontato solo la verità. Sono anche pronto alle conseguenze, ma combatto con la legalità, mentre loro, al contrario, con le armi dell’illegalità. Tu vieni a rubare a casa mia? Io ti metto su Facebook”.

Nonostante in città furti e rapine siano all’ordine del giorno, per il proprietario dell’albergo di via Arpi, Foggia non è peggiore di tante altre realtà, ma a suo dire ci sarebbe una percezione della criminalità molto alta, oltreché “una sfiducia nelle forze dell’ordine e soprattutto nelle leggi” aggiunge. La soluzione secondo Romano sarebbe quella di denunciare e mettersi contro la criminalità.

En passant, l’imprenditore giudica offensive e gravi le parole del conduttore de ‘La Zanzara’ Giuseppe Cruciani: “Io ho un albergo, ora chi vorrà venire a Foggia? Cosa vuol dire città più brutta d’Italia? Andrebbe querelato perché ha fatto un danno a chi vive di turismo, noi rischiamo di non ospitare più persone”. Attribuisce ai cittadini le responsabilità, ma boccia la scelta del giornalista di Radio 24 di esporre pubblicamente Foggia alla gogna mediatica, mettendola senza un valido motivo in cattiva luce.

“Dobbiamo difenderci”. Ed è quello che effettivamente continua a fare Romano. Nella giornata di ieri, infatti, sul suo profilo Fb ha pubblicato un video per chiarire i motivi che lo hanno spinto a pubblicare le generalità del presunto autore del furto: “Ho ricevuto decine messaggi di solidarietà, ringraziamenti per qualcosa che forse molti vorrebbero fare senza però riuscirci. Mi dispiace per lui ma io ho raccontato la realtà dei fatti. Se uno ruba la gente deve saperlo”.

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