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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via Giuseppe Russo

Copisteria nel mirino dei ladri, tre furti in soli dieci giorni. Il titolare: "Non mi arrendo"

La vittima è il 40enne Emilio De Santis: 200 euro, un monitor pc, un tablet ed un bicicletta il bottino complessivo delle incursioni notturne; nulla a fronte delle spese che dovrà affrontare per rimediare ai danni subiti

Un furto tentato e due consumati, tre colpi in appena 10 giorni. E’ il triste primato della copisteria e legatoria che dal 1998 è attiva a Foggia in via Russo, in centro, a Foggia. A raccontare l’infausta sequenza è la vittima stessa, il 40enne Emilio De Santis. Nelle sue parole c’è rabbia e amarezza: “In quasi 18 anni non mi era mai capitata una cosa simile”, spiega mentre i fabbri sono all’opera per rimediare ai danni subiti.

Circa 200 euro in contanti, un monitor pc, un tablet ed un bicicletta il bottino complessivo delle tre incursioni notturne; nulla a fronte delle spese che lo stesso dovrà affrontare per rimediare ai danni subiti, e che ammontano ad alcune migliaia di euro. Ma andiamo con ordine. Il primo episodio risale alla notte tra il 27 e 28 dicembre. Quella volta il ladri hanno preso di mira, danneggiandola, la saracinesca errata (l’attività a livello strada ha una doppia esposizione, via Ingino e via Russo) sotto la quale vi è solo la vetrata, senza porta d’ingresso.

Dopo aver tentato inutilmente di infrangere lo spesso strato di cristallo, per i ladri non è rimasta altra soluzione che lasciar perdere. Nessun furto dunque, ma primi danni alla struttura. Archiviato il 2015, l’anno nuovo è iniziato nel peggiore dei modi per il titolare della legatoria di via Russo. La notte tre il 31 dicembre e il 1° gennaio, infatti, i ladri sono tornati a completare l’opera lasciata in sospeso. Questa volta, la saracinesca tranciata di netto con una cesoia è quella giusta, e dopo aver forzato la porta d’ingresso dell’attività i ladri hanno asportato un monitor pc, un tablet e circa 200 euro contenuti in un cassetto.

Non si da pace per l’accaduto De Santis: “Ero passato a controllare che fosse tutto in ordine alle 3, temevo che potesse accadere qualcosa. Purtroppo in via Matteotti e zone limitrofe sono state colpite tutte le attività commerciali. Ma cosa si può mai portare via in una legatoria, oltre le risme di carta?”. Nonostante la brutta tegola, il 40enne si rimbocca le maniche e il primo dell’anno cerca disperatamente un fabbro per sistemare la saracinesca. Impresa ardua. Con determinazione riesce a sistemare la saracinesca dell’attività e spera in giorni più fortunati.

Una speranza che si è infranta ancora una volta nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio. “Armati di tronchesi o cesoie i ladri sono tornati per portare via una bicicletta di poco valore, aggiungendo danni su danni”. Troiano di nascita, ma ormai foggiano di adozione, De Santis non vuole gettare la spugna. “Non c’è nulla più brutto di andare a lavorare con il timore di aprire la porta. Ciononostante voglio credere ancora nella città, ma deve cambiare la mentalità. Ci vorrebbe più collaborazione tra i cittadini: possibile che nessuno ha sentito o visto nulla?”. Sono tanti gli interrogativi che si ripetono nella mente del 40enne, che nel pomeriggio andrà a sporgere l’ennesima denuncia.

“Qui non è rimasto più nulla. Credo che adesso metterò un bel cartello, chiaro, sulla saracinesca”, dice per smorzare un po’ i toni. Un appunto però lo fa all’Amministrazione comunale: “Nei pressi della mia attività vi è un palo della pubblica illuminazione spento o non funzionante da tempo. Ho segnalato la cosa più volte, telefonicamente, al Comando della Polizia Municipale, ma ad oggi senza risultati. Chissà, con un po’ di luce in più qualcuno avrebbe visto qualcosa”.

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