Furti lampo di biciclette: l'immagine della Capitanata macchiata da due gravi episodi
Biciclette rubate a Foggia e Monte Sant'Angelo, tra le vittime il declamatore dei versi danteschi Battistella e il padre di un ragazzo deceduto in seguito ad un incidente stradale
Foggia e la Capitanata non sono certamente le aree d’Italia dove si registrano più furti di biciclette. Tuttavia, dall’inizio dell’anno, sono state decine e decine le segnalazioni di cittadini che a mezzo stampa e sui social hanno denunciato la sottrazione dei mezzi a due ruote.
Ne sa qualcosa il declamatore trevigiano Giorgio Battistella, l’interprete dei versi danteschi che al termine della tappa foggiana del suo tour ‘Dante in Bici’, in piazza Giordano è stato derubato della sua bicicletta grigia con una scritta nera – compagna di vita da dieci anni - e del bagaglio che aveva con sé, mentre stava raggiungendo la stazione per fare ritorno a Treviso. “Mi sono fermato ad una edicola per prendere il giornale e, nello spazio di pochi secondi, non c’era più né la bici, né il bagaglio”,
Al momento non c’è alcuna traccia della bicicletta, ma su iniziativa del ‘Movimento Equità Territoriale’, che lo rivuole presto in sella per altre avventure ciclisticoletterarie, il 28 luglio il professore innamorato di Dante e dei suoi versi, sarà a Parcocittà, ospite d’onore di una serata-evento organizzata con l’obiettivo di porre rimedio all’accaduto, grazie a un contributo minimo di 10 euro. “Vogliamo porre rimedio a chi, con questi atti delittuosi, contribuisce a macchiare la quotidianità foggiana, rendendola nell’immaginario collettivo una brutta città”, ha spiegato Pasquale Cataneo, tra i promotori dell’evento.
Analogo episodio è avvenuto a Monte Sant’Angelo, dove nei giorni scorsi da un camper parcheggiato nei pressi della chiesa di San Michele Arcangelo, è stata asportata una bici da corsa il cui proprietario, due settimane fa, aveva perso il figlio in un incidente stradale e che in sua memoria, insieme ad altri suoi amici, ha percorso l’Italia con partenza da Bologna fino alla città dei due siti Unesco.
Due anni si stava trasformando in un incubo la vacanza in camper di due turisti modenesi a Vieste, che all’uscita da un bar – dove si erano recati per prendere un caffè – non avevano più ritrovato le loro bici elettriche nonostante le avessero ben legate all’esterno dell’esercizio commerciale. I carabinieri erano riusciti nel giro di 24 ore a recuperare i mezzi e a riconsegnarli ai legittimi proprietari.