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Cronaca

Non è vero che non ci sono i furbetti del vaccino: indagate in Puglia 53 persone, anche noti imprenditori

La procura della Repubblica di Bari ha indagato 53 persone nell'ambito delle indagini sui furbetti del vaccino che avrebbero saltato la fila

Sono 53 le persone indagate dalla Procura della Repubblica di Bari con l’accusa di truffa aggravata e falso relativa alla vicenda dei furbetti o “sleali’ dei vaccini che avrebbero saltato la fila.

Ci sarebbero anche noti imprenditori baresi tra i primi 27 indagati, ai quali i carabinieri del Nas ieri hanno notificato l’avviso di garanzia con l’invito a presentarsi davanti al Pm Baldo Pisani, titolare delle indagini, il prossimo 30 aprile. Nei giorni successivi toccherà ai restanti 26.

Eppure il 22 scorso Michele Emiliano, a Timeline su Sky Tg 24, aveva sostenuto che non ve ne fossero di furbetti: “L'inchiesta la sto facendo io col nucleo ispettivo e per ora non abbiamo trovato nulla di particolare".

Dichiarazioni sorprendenti nonostante il responsabile del Nirs giorni prima avesse fatto intendere il contrario, precisando però l’impossibilità di indicare una percentuale certa

I furbetti ci sarebbero e hanno nomi e cognomi. “Limitando l’osservazione al periodo dicembre-gennaio, risultano 7.305 vaccinazioni anomale, prescindendo dagli operatori sanitari su cui c’è bisogno di approfondimento perché cresciuti a dismisura” aveva dichiarato Fabiano Amati, l’unico consigliere regionale di maggioranza che ha affrontato la vicenda

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