L'ultimo saluto a Toni Santagata, l'artista dei Monti Dauni che ha portato la Puglia nel mondo
Si svolgeranno oggi 7 dicembre a Roma i funerali di Toni Santagata, morto il 5 dicembre. Era nato a Sant'Agata di Puglia. Lutto cittadino durante le esequie nel comune dei Monti Dauni
Seicento canzoni e 7mila concerti alle spalle, la scomparsa di Toni Santagata, autore di pezzi che hanno fatto la storia della musica popolare italiana – da ‘Quant’è bello lu primm’ammore’ a ‘La Zita’ – ha suscitato profonda commozione nella cittadina dei Monti Dauni. "Il grande Toni, è stato sempre orgoglioso del suo paese natìo così come i Santagatesi lo sono di lui. Toni, ti porteremo per sempre nei nostri cuori. Grazie per tutto quello hai dato a Sant'Agata di Puglia" il commento del sindaco Pietro Bove e dell'amministrazione comunale.
Al secolo Antonio Morese – il cantante, autore, conduttore, attore e cabarettista, aveva scelto lo pseudonimo Santagata in onore del borgo in cui era nato il 9 dicembre di 86 anni fa. Ha lasciato la moglie Giovanna, con la quale quest’anno aveva festeggiato i 50 anni di matrimonio. Raggiunge in paradiso il figlio Francesco Saverio, morto improvvisamente l’anno scorso all’età di 50 anni.
I funerali si svolgeranno oggi a Roma, dove viveva e si è spento il 5 dicembre. Durante le esequie - ad oltre 400 km di distanza dalla Capitale e 800 metri di altitudine - i suoi compaesani osserveranno il lutto cittadino. Il Comune esporrà a mezz’asta le bandiere sulla balconata del municipio, gli esercizi commerciali, le imprese e le attività artigianali, parteciperanno con l’abbassamento delle serrande dalle 15 alle 16, mentre alle 18, nella chiesa di San Nicola, in onore di Toni Santagata ci sarà una veglia di preghiera.
Nel corso della sua ultima apparizione in tv, il 12 ottobre a ‘Oggi è un altro giorno’, l'artista ricordò quando tornò trionfante nel suo paeese per la vittoria a Canzonissima e il padre gli disse: “Ce l’hai fatta però era meglio se facevi l’avvocato”. Ha ricordato anche quando il segretario della Democrazia Cristiana di Foggia lo aveva chiamato per conto di Aldo Moro, che voleva si candidasse e diventasse deputato. Anche Pannella avrebbe voluto. Toni Santagata era innamoratissimo della Puglia