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Cronaca

Riaperto "cold case” foggiano: spuntano nuovi elementi sull'omicidio di Elena Mariella

A distanza di 25 anni, giunti in Procura nuovi elementi che hanno permesso di ottenere dal GIP l’autorizzazione ad effettuare nuove indagini sul caso

Nei giorni scorsi, la Procura di Foggia ha chiesto ed ottenuto dal Giudice delle indagini preliminari l’autorizzazione alla riapertura delle indagini riguardanti l’omicidio della giovane Elena Mariella, uccisa a Foggia la sera del 17 marzo 1993 con cinque colpi di pistola esplosi da persona rimasta ignota.

Le indagini svolte all’epoca dei fatti furono indirizzate al delitto passionale e venne indagato un architetto foggiano che pare avesse avuto una relazione sentimentale con la vittima. Gli elementi raccolti durante le fasi investigative non furono ritenuti sufficienti tant’è che non si arrivò neanche alla richiesta di rinvio a giudizio ed il processo terminò con la richiesta di archiviazione da parte della Procura della Repubblica stessa.

A distanza di 25 anni, essendo giunti in Procura ulteriori elementi che nella vecchia inchiesta non erano emersi, il Procuratore della Repubblica di Foggia ha ritenuto di dover approfondire la vicenda chiedendo ed ottenendo dal GIP l’autorizzazione ad effettuare nuove indagini. 

Tale provvedimento costituisce attuazione di quanto aveva preannunciato il procuratore in occasione della cerimonia di commemorazione nel 23° anniversario della morte di Francesco Marcone: che la Procura è pronta a riaprire anche vecchi casi irrisolti se vi sono elementi di prova nuovi o non valutati.

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