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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Croci / Via Ciano Antonio

Il Parco Iconavetere nuovamente abbandonato. Voce di Foggia: "Cosa è successo?"

Dopo una stagione di fermento e ripresa, lo spazio verde di via Ciano torna preda di oblio e degrado. Da settembre lo stop ingiustificato di tutte le iniziative di riqualificazione del sito

Dopo una stagione di ripresa e fermento, nonché di attenzione pubblica e mediatica, il Parco Iconavetere torna a versare in stato di abbandono. Anche questa volta, la denuncia parte da Voce di Foggia, che solo pochi mesi fa era riuscita a colpire la sensibilità di alcuni amministratori pubblici per la sua crociata a favore del parco di via Ciano, al punto da essere dalla Fondazione Banca del Monte con una targa di “Cittadinanza Attiva”.

“La scorsa estate, grazie all'interessamento del consigliere circoscrizionale Angelo Laquaglia, degli assessori al Verde Pubblico Russo e ai Lavori Pubblici Pietrocola, i cancelli arrugginiti del parco Iconavetere furono riaperti e operai mandati dal Comune iniziarono la tanto attesa opera di riqualificazione dell'area sacra e di quella della ex caserma Bruno”, spiega Voce di Foggia, ripercorrendo a ritroso la storia recente dell’area abbandonata.

Riparati gran parte dei danni provocati dai vandali, giardinieri, fabbri, muratori ed elettricisti cominciarono a ridare decoro al parco. Sulla fan page Voce di Foggia, i cittadini cominciarono a sposare la causa, suggerendo iniziative che furono poi portate all'attenzione degli amministratori, come  impegnati tra cui quella di aprire in parco in orari mattutini e serali della giornata e sfruttare l'area verde a ridosso della ex caserma Bruno per ospitare manifestazioni sociali e culturali.

“Poi, improvvisamente, nel mese di settembre tutto si è fermato – spiega - Rifiutando categoricamente il pensiero che questi lavori siano stati interrotti dopo alcune aperte e sterili polemiche, Voce di Foggia torna a chiedere agli amministratori di buona volontà che i lavori ricomincino al più presto. Resta molto poco da fare e certamente con un irrisorio impegno di spesa: tornare a sfalciare l'erba impiegando personale del CNS già in forza al Comune, eliminare i paletti della luce nuovamente vandalizzati, ripristinare i chiusini dei tombini e delle cassette elettriche oltre che una finale pulizia da parte del personale dell'Amiu”.

Sulla gestione del parco cittadino, si ricorda anche la disponibilità gratuita formalizzata da "I Falchi" della Protezione Civile di Foggia, finalizzata a garantire la presenza di volontari durante le ore di apertura del parco ai cittadini. “Basta poco – conclude - per far sì che la piccola chiesa e i ruderi della ex caserma Bruno tornino a far mostra di sé agli occhi dei foggiani”.

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