La chiusura dei tribunali un autogol per il Paese: "Tempi della giustizia più lunghi e aumento delle spese"
L'emergenza giustizia in Capitanata è stato il tema cardine dell'incontro tenutosi stamani a Palazzo Dogana, organizzato dal sindaco di Cerignola, Bonito, in sinergia con l'amministrazione provinciale e l'ordine degli avvocati di Foggia
Il convegno che si è tenuto questa mattina a Palazzo Dogana, fortemente voluto dal sindaco di Cerignola Francesco Bonito e dall'amministrazione provinciale, in collaborazione con il consiglio dell'ordine degli avvocati di Foggia, ha avuto come obiettivo, l'emergenza giustizia in Italia.
Nel 2012 la legge 155 modificó la geografia giuridica in Italia, chiudendo decine di tribunali con l'intento di tagliare la spesa pubblica. Ma questa scelta si rivelò un boomerang. Lo Stato, come spiega il sindaco Bonito, magistrato di lunga carriera, non risparmió nulla. "La scelta di chiudere i tribunali portó a due conseguenze: la prima fu appunto che, invece di risparmiare aumentò la spesa, basti vedere quello che è successo nella provincia di Foggia, dove avevamo palazzi di giustizia nuovissimi, che allo Stato non costavano nulla e oggi sono abbandonati. In più, l'accorpamento al Tribunale di Foggia, ha comportato un affollamento degli affari giudiziari e un allungamento irrimediabile dei tempi della giustizia".
Emergenza giustizia infinita in Capitanata
L'intento del convegno non è semplicemente quello di discutere in termini locali, quindi indirizzando il focus sulla Capitanata, ma vuole essere propedeutico alla creazione di un 'movimento di opinione' che guardi, non solo al nostro territorio, e apra gli orizzonti ad una discussione nazionale.