Controlli a tappeto a Foggia, nel mirino i soggetti ai domiciliari: in tre finiscono nei guai
Intensificati i controlli per contrastare il fenomeno del mancato rispetto delle misure restrittive. Un 26enne e un 40enne beccati fuori dalle abitazioni dalle quali si erano arbitrariamente allontanati. Fermato anche un 52enne in regime di semilibertà
Continua l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Foggia. In particolare, è stata svolta un’importante attività di controllo a tappeto dei soggetti sottoposti al regime degli arresti domiciliari o dei destinatari di misure alternative alla detenzione, finalizzata a contrastare il fenomeno del mancato rispetto delle misure restrittive a cui questi sono sottoposti.
A Orta Nova, i militari della locale stazione hanno dato esecuzione all’ordinanza di aggravamento della misura cautelare della detenzione domiciliare con quella della custodia cautelare in carcere per il reato di evasione, emessa dal Tribunale di Foggia - Ufficio di Sorveglianza - nei confronti di un 26enne, già noto alle Forze dell’Ordine, che, in regime di detenzione domiciliare, si era allontanato arbitrariamente dalla propria abitazione. A fronte della violazione commessa e segnalata alla competente Autorità Giudiziaria, l’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Foggia ha disposto nei confronti del giovane l’immediata sospensione del beneficio ed il ripristino della detenzione in carcere. Lo stesso soggetto, già in due occasioni, era stato tratto in arresto in flagranza per il medesimo reato rispettivamente dai carabinieri della Compagnia d’Intervento Operativo dell’11° Reggimento Puglia e da personale della stazione di Orta Nova che, nella circostanza, avevano intercettato il 26enne sulla pubblica via incurante della violazione commessa.
Le ‘gazzelle’ del 112 hanno tratto in arresto un 40enne, originario del capoluogo dauno, in regime di detenzione domiciliare, allontanatosi arbitrariamente dalla propria abitazione rendendosi irreperibile e rintracciato successivamente nel quartiere Candelaro. Al termine delle formalità di rito l’uomo è stato tradotto presso la casa Circondariale di Foggia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sempre i carabinieri del Pronto Intervento hanno dato esecuzione al decreto di sospensione della misura alternativa alla detenzione della semilibertà emesso dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Foggia nei confronti di un 52enne, originario di San Severo e già noto alle Forze dell’Ordine. Il provvedimento scaturisce dal fatto che l’uomo, in regime di semilibertà con la possibilità di assentarsi dal carcere al fine di svolgere attività lavorativa, nel corso di un regolare controllo da parte dei militari dell’Arma, è stato trovato fuori dal luogo di lavoro e dal comune di residenza, alla guida di un veicolo sprovvisto di patente di guida poiché revocata ed in compagnia di altro soggetto gravato da precedenti penali. Il 52enne, oltre ad essere sanzionato amministrativamente per le violazioni rilevate, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia.