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Cronaca

Fine della rivolta, autotrasportatori foggiani smantellano i presidi autorizzati: la trattativa prosegue sui tavoli che contano

Revocati i presidi autorizzati sulla Statale 16 tra Foggia e San Severo e nei pressi dei caselli autostradali di Cerignola e Candela, finalizzati a manifestare le rivendicazioni degli autotrasportatori del tavoliere della Puglia

La protesta degli autotrasportatori è terminata. A comunicarlo attraverso l’avvocato Pasquale D’Anello, è Enrico Luciano Petronzi, uno degli organizzatori assieme a Pompeo Palma, Salvatore Palma e Pasquale Nicolini, dei presidi finalizzati a manifestare le rivendicazioni degli autotrasportatori del tavoliere della Puglia. “I presidi in alcune aree di servizio della Statale 16 tra San Severo e Foggia, di Cerignola e Candela (uscita autostrade), sono stai revocati con la comunicazione inviata a mezzo pec il 24 febbraio. Si ribadisce la volontà di tener sciolti i presidi ed al contempo il sottoscritto fa presente che si attiverà per cercare assieme ai sindacati, nuovi tavoli tecnici con il Governo, per continuare lunghe trattative in tema di caro-gasolio ed altre tematiche già espresse in altre sedi”.

La protesta regolarmente autorizzata – cominciata il 13 febbraio – si è conclusa ieri sera. La parola ora passa alle interlocuzioni tra sindacati – che non hanno sostenuto la protesta – e le istituzioni. Per evitare disguidi e fraintendimenti, gli organizzatori hanno ritenuto perseguire l’obiettivo attraverso altri canali. Ci sarebbero però ancora decine e decine di camionisti intenzionati a non mollare. Prosegue invece quella degli agricoltori dell'Alto Tavoliere (leggi qui)

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