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Cronaca

Agguato a Vito Lanza: fermate due persone del clan Sinesi-Francavilla

Si tratta del 39enne Luigi Biscotti e del 49enne Ciro Spinelli, ritenuti dalla polizia gli autori materiali del tentato omicidio, connotato dal carattere mafioso

Ventiquattro ore dopo l’agguato a Vito Lanza – esponente del clan Moretti-Pellegrino-Lanza ferito a colpi di pistola, lo scorso 17 ottobre, mentre era a bordo della sua CityCar alla periferia di Foggia - la polizia aveva già stretto il cerchio attorno ai presunti autori dell’agguato.

Le indagini svolte dalla squadra mobile di Foggia, con il coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia di Bari e della Procura di Foggia, infatti, hanno consentito di acquisire una serie di elementi a carico di due foggiani, ritenuti esponenti di rilievo della consorteria opposta a Lanza, ovvero facente capo alle famiglie Sinesi – Francavilla.

Si tratta del 39enne Luigi Biscotti e del 29enne Ciro Spinelli, ritenuti dalla polizia gli autori materiali del tentato omicidio. Le ipotesi investigative fin qui raccolte hanno permesso all’autorità giudiziaria di emanare, nei confronti dei due, un decreto di fermo di indiziato di delitto per il reato di tentato omicidio connotato dal carattere mafioso. Il fermo è stato eseguito nella mattina del 18 ottobre e poi convalidato dal gip del Tribunale di Foggia, Marco Ferrucci.

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