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Femminicidio senza movente, c'è una telefonata di Tiziana all'amica: "Sta bussando Gerardo, ci sentiamo dopo"

Il 46enne sottoposto a fermo per il femminicidio della 48enne di Orta Nova continua a dichiararsi innocente. Ma sono tanti gli indizi contro di lui. Primo su tutti, il suo arrivo a casa della vittima mentre era al telefono con una sua amica

Gerardo Tarantino, allo stato unico indiziato per il femminicidio di Tiziana Gentile, di Orta Nova, non risponde alle domande del pm. A suo carico, il pm Roberto Galli ha emesso un decreto di fermo a carico del presunto omicida, ritenendo sussistenti una serie di gravi indizi di colpevolezza e il pericolo di fuga e inquinamento probatorio da parte del 46enne. (Le ultime telefonate di Tarantino). 

"Tuttavia, l'indagato continua a dichiararsi innocente e si dispera per essere stato arrestato, a suo dire, ingiustamente", spiega il suo legale, l'avvocato Michele Sodrio. 

Però gli indizi sono gravi, ci sono diversi testimoni che lo hanno visto sul luogo del delitto proprio all'ora in cui Tiziana Gentile, in isolamento nella sua abitazione perchè positiva al Covid-19, veniva assassinata. Ovvero tra le 15.41 e le 15.49 di ieri, 26 gennaio 2021.

Ma c'è una testimonianza sopra ogni altra che appare decisiva, quella di un'amica della vittima che era al telefono con la donna assassinata proprio mentre bussava alla porta Gerardo Tarantino. Fu proprio Tiziana a dire all'amica "sta bussando Gerardo Tarantino ci risentiamo dopo", e in effetti dopo alcuni minuti la vittima ripeteva all'amica durante un'altra telefonata che "sto parlando con Gerardo, tutto ok".

Il tutto proprio in corrispondenza dell'orario dell'assassinio. 

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