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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Biancheria intima e costumi con i soldi di Sanitaservice. Di Biase tira fuori la fattura: "Erano per bambini disabili"

A FoggiaToday però, Di Biase si difende però dall'accusa sull'acquisto di beni personali quali biancheria intima per donna e costumi da bagno

Secondo la Procura della Repubblica di Foggia Antonio Di Biase, nelle vesti di amministratore unico di Sanitaservice e quindi in qualità di incaricato di pubblico servizio, quale legale rappresentante della stessa, "avrebbe distratto somme di denaro per un totale di € 497.180,53, appropriandosene e utilizzandole per fini personali o comunque non riconducibili a quelli societari"

A FoggiaToday però, Di Biase si difende però dall'accusa sull'acquisto di beni personali quali biancheria intima per donna e costumi da bagno. Lo fa tirando fuori la fattura che a suo dire comproverebbe, invece che "i costumi da bagno, assieme a telo mare e pare, furono acquistati e dati ad alcuni dipendenti della Sanitaservice incaricati di prestare la loro opera per consentire ad una quindicina fra bambine, bambini, ragazze e ragazzi disabili assistiti dalla Asl di Foggia di frequentare la colonia marina presso il lido dell'aeronautica di Sipono"

La fattura riguarda l'acquisto di costumi da bagno anche femminili (il cui prezzo è separatamente indicato per slip e reggineso): "Questa ha fatto dire alla Guardia di Finanza, alla Procura della Corte dei Conti, alla Procura e al Gip presso il Tribunale di Foggia che io nel 2013 amministratore della Sanitaservice, con i soldi pubblici acquistavo 'Biancheria Intima Femminile'"

Sequestro Di Biase: il commento di Emiliano

In riferimento alle presunte irregolarità contestate per gli atti di gestione della Sanitaservice ASL FG S.r.l. nel quinquennio 2011-2016 si è espresso anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: "Innanzitutto è bene precisare che la persona sottoposta ad indagini era stata da me avvicendata alla guida di Sanità Service non appena scaduto il suo incarico.  Il nuovo management ha da subito riscontrato una gestione singolare della propria Società in house, pur apprezzando lo sforzo e l’efficienza del suo personale. La Società era infatti priva di un organo di controllo societario, ricorreva solo saltuariamente a procedure ispirate ai principi pubblicistici nel reclutamento delle risorse umane e nell'approvvigionamento di beni e servizi, non rispettava molte delle prescrizioni imposte dalle Linee guida regionali del 2013.

La nostra volontà di fare chiarezza sulle attività della Sanitaservice foggiana degli ultimi anni è stata chiara fin dal primo momento, così come chiara è stata la volontà di eliminare ogni forma di irregolarità. Molti dei rilievi mossi dalla Guardia di Finanza prima e della Corte dei Conti poi, sono stati per tempo individuati e denunciati nelle fasi propedeutiche all'approvazione dei bilanci consuntivi 2016 e 2017 e sono stati oggetto di formale segnalazione alla Autorità Giudiziaria ed alla Corte dei Conti.  Nel ringraziare gli Organi inquirenti per il lavoro svolto, la ASL FG e la Regione Puglia restano in attesa degli sviluppi di questa vicenda giudiziaria riservandosi di costituirsi parte civile in caso di richiesta di rinvio a giudizio da parte del Pubblico Ministero”.

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