rotate-mobile
Cronaca Alberona

Falò artistici di Sant'Antonio, ad Alberona vince il 'Mulino ad acqua'

Le tre opere sono state premiate per la loro bellezza, il significato sociale e il legame con il patrimonio culturale alberonese

È'  stato assegnato agli autori de “Il Mulino ad acqua” il premio per il miglior falò artistico di Sant’Antonio. L’opera è stata realizzata da un gruppo di giovanissimi che hanno impiegato due giorni per costruire tutte le parti della ruota e del canale di convogliamento dell’acqua.

Al secondo posto, secondo l’insindacabile giudizio della commissione giudicatrice, si è classificato il falò che ha reso omaggio a Sant’Antonio riproducendo proprio la figura del patrono degli animali e del fuoco. L’ultimo gradino del podio ha premiato il falò che ha riprodotto un caminetto ed è stato dedicato alla tradizione del focolare.

Le tre opere sono state premiate per la loro bellezza, il significato sociale e il legame con il patrimonio culturale alberonese. Per la ricorrenza del 17 gennaio, come ogni anno, i falò hanno illuminato alcuni degli angoli più caratteristici di Alberona: da Piazza Civetta allo spazio antistante il monumento ai caduti; da Piazza Zuppetta al largo che sovrasta la Fontana Muta.

Anche quest’anno, dunque, le celebrazioni della devozione per Sant’Antonio Abate sono state un inno alla tradizione e alla creatività. Gli artisti del gruppo Terraemares hanno attraversato il borgo con il loro spettacolo itinerante. Dopo la premiazione dei falò più belli, in Piazza Civetta si è dato il via a musica e danze che hanno visto alternarsi il gruppo Folkanima con le pizziche, tammurriate e tarantelle dei Terraemares.

Lo spettacolo dei Fuochi di Sant’Antonio, poi, è stato completato da altri due “ingredienti”: la degustazione di prodotti e piatti tipici e la partecipazione popolare che rende unica, piena di significati e di suggestioni, questa festa della tradizione che ha origini nella notte dei tempi. Il 17 gennaio, per la sacra ricorrenza di Sant’Antonio, Alberona è in fermento già dalle prime ore della giornata: in ogni vicolo, piazza e contrada ci sono ragazze e ragazzi, uomini e donne a preparare i covoni di legna che, in serata, illuminano il borgo avvolgendolo in un’atmosfera di magia.

Guardare il paese da lontano, mentre ardono i fuochi, è uno spettacolo senza eguali. Il cielo si tinge d’arancio e il profilo di Alberona diventa quello di un incantevole presepe. C’è una particolarità che rende unico il legame tra l’Abate e il borgo alberonese. Ogni contrada prepara un falò artistico con una forma diversa. Il legname viene disposto con cura per delineare una scena, un oggetto o un animale. Può capitare, quindi, di vedere un covone a forma di pozzo o uno che raffigura una grande macina per trasformare il grano in farina. Agli autori del falò più creativo e spettacolare va il plauso della Comunità e viene consegnato un premio. E’ un’occasione per godersi le tradizioni e la bellezza di Alberona, uno dei pochi paesi in Puglia a sommare due importanti riconoscimenti dal punto di vista turistico e ambientale: la Bandiera Arancione del Touring Club e il marchio dei “Borghi più belli d’Italia”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Falò artistici di Sant'Antonio, ad Alberona vince il 'Mulino ad acqua'

FoggiaToday è in caricamento