rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Amica, sindacati contro Rossi: “No ai tagli, salvaguardare lavoratori”

Il manager pensa ai tagli, soprattutto a livelli occupazionali. I sindacati: "Rispettare accordo siglato in Prefettura". Nessuna conferma su presunti indagati nelle due inchieste. Sciopero 20 e 21 febbraio

Nuova tegola giudiziaria su Amica. Nel giorno dell’incontro tra il supermanager Raphael Rossi e l’ex società comunale di igiene urbana, la Guardia di Finanza fa visita agli uffici di corso del Mezzogiorno per acquisire documenti relativi al fallimento dell’ex municipalizzate. Prelevate copie conformi di atti relativi agli ultimi 5 anni di gestione aziendale.

Un blitz che fa il paio con quello avvenuto nei giorni scorsi al Comune di Foggia, dove le fiamme gialle acquisirono invece documenti relativi all’emergenza rifiuti nel comune capoluogo (copia dell’esercizio provvisorio, del decreto di fallimento, delibere amministrative degli ultimi 18 mesi).

Sarebbero due, dunque, le indagini aperte dalla Procura e dalla Guardia di Finanza: una relativa alla cronica emergenza del servizio di raccolta rifiuti in città; l’altra inerente il fallimento dell’azienda ex municipalizzata. Non confermata, invece, dagli inquirenti, la notizia – pur trapelata in mattinata - di presunti indagati nelle due inchieste.

Tutto questo mentre al Comune di Foggia aveva luogo il secondo atto della saga - quello relativo invece al futuro di Amica, dopo la sentenza di fallimento - e si consumava lo scontro tra Raphael Rossi e sindacati. Clima tesissimo a Palazzo di Città. La riunione, durata oltre tre ore, si conclude con una fumata nera e l’aggiornamento delle parti.

Il consulente nominato dal sindaco Mongelli per dirimere la vertenza rifiuti  avrebbe fatto capire, senza troppi giri di parole, la necessità e l’urgenza di agire sui tagli, anche e soprattutto ai livelli occupazionali, per recuperare “diseconomie” per una somma pari a 13-14 milioni di euro, minimo.

Ipotesi di lavoro rigettata in toto dai sindacati  (presenti tutte le sigle, la Cgil con il “rinforzo nazionale” Adriano Sgro), per i quali vale, invece, come base di partenza, l’accordo siglato in Prefettura lo scorso 18 gennaio, “benedetto” all’unanimità dal consiglio comunale, in cui si parla espressamente di salvaguardia di tutti i livelli occupazionali (circa 350 unità tra Amica e Dauniambiente), indipendentemente da quale futuro attenda l’ex municipalizzata (se NewCo o amministrazione straordinaria).

Per Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fiadel ci sarebbero sacche di sprechi importanti (consulenze, contratti dirigenziali, manutenzione spicciola, etc…) dalle quali partire per il risanamento aziendale.

Ma i livelli occupazionali – e relative posizioni organizzative - quelle no, non si toccano. Muro contro muro, dunque, con il sindaco Mongelli nelle vesti di pontiere. Presente anche la curatrice fallimentare, Mirna Rabasco, alla quale è stata chiesta una mappatura completa ed aggiornata della società, dal personale ai costi sostenuti, dalla quale partire per provare ad individuare un percorso di risanamento.

Documentazione che la curatela si sarebbe impegnata a consegnare entro le prossime 48 ore. Quindi le parti torneranno ad incontrarsi, presumibilmente la prossima settimana. Nel frattempo resta confermato lo sciopero dei sindacati, indetto per i prossimi 20 e 21 febbraio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Amica, sindacati contro Rossi: “No ai tagli, salvaguardare lavoratori”

FoggiaToday è in caricamento