Fallimento Amica, governo Mongelli: “Faremo sforzi per città e lavoratori”
Con la necessaria urgenza, sarà definito, in accordo con la curatela fallimentare e il giudice fallimentare, il contratto di servizio alla base dell'organizzazione e dello svolgimento della raccolta dei rifiuti urbani
Dispiacere e malumore. E’ quanto il sindaco e le forze politiche della maggioranza hanno provato alla notizia della sentenza della Corte d’Appello di Bari che nella tarda mattinata di ieri ha dichiarato il fallimento di Amica, respingendo i ricorsi presentati dal Comune di Foggia.
“Confermiamo la profonda convinzione che il percorso dell’amministrazione straordinaria sarebbe stato quello più utilmente percorribile a tutela dei livelli occupazionali, del patrimonio aziendale e della platea dei creditori. Ciononostante saranno compiuti tutti gli atti necessari ad evitare che il fallimento possa determinare conseguenze drammatiche, per la città e i lavoratori.
L’Amministrazione comunale e le forze politiche sono impegnate fin d’ora a determinare, innanzitutto, le condizioni che assicurino la continuità del servizio. Con la necessaria urgenza, sarà definito, in accordo con la curatela fallimentare e il giudice fallimentare, il contratto di servizio alla base dell’organizzazione e dello svolgimento della raccolta dei rifiuti urbani.
Contestualmente saranno effettuati tutti gli approfondimenti propedeutici all’attivazione di forme di collaborazione operativa con soggetti pubblici e privati, a partire dalla stipula di contratti di fitto di uno o più rami d’azienda.
Ciascuna di queste iniziative, infine, sarà opportunamente inserita nella prospettiva indicata dalla normativa nazionale relativamente all’indizione della gara per l’affidamento del servizio.