Undici milioni di euro in gran parte redditi occultati al fisco e oltre un milione e mezzo di iva evasa. E’ quanto scoperto dalla Guardia di Finanza di Foggia che - a seguito delle verifiche fiscali svolte con approfonditi riscontri contabili ed indagini finanziarie - ha scoperto tre professionisti (un commercialista di Foggia, un avvocato di Cerignola e un odontoiatra di Manfredonia) che avevano occultato al fisco gran parte dei rispettivi redditi annualmente incassati, oltre ad aver evaso l’Iva per le somme quindi accertate.

Nello specifico, si tratta di un commercialista del capoluogo dauno che - pur dichiarando nel periodo 2008-2011 un reddito annuo medio di 66.000 euro, ne aveva sottratti a tassazione, annualmente, ben 1,6 milioni (per complessivi 6,4 milioni). Ancora, le fiamme gialle hanno “beccato” un avvocato di Cerignola che dichiarava un reddito paragonabile a quello di un operaio – circa 25.000 euro annui – a fronte di guadagni reali, dal 2008 al 2011, oscillati tra i 250mila e 1,9 milioni di euro, per un totale, in quattro anni, di oltre 3,5 milioni di euro.

Inoltre, dagli accertamenti è emerso che il professionista, per occultare la sua reale capacità contributiva, aveva intestato alcuni beni di lusso, tra i quali una villa di notevole valore, ad un proprio familiare. L’ultimo controllo è stato effettuato a carico di uno studio odontoiatrico di Manfredonia che aveva omesso di dichiarare compensi per oltre un milione di euro per le prestazioni mediche effettuate negli ultimi cinque anni. Nel corso degli interventi è stata constatata anche la presenza di 10 lavoratori in nero, di cui 7 nello studio del commercialista e 3 in quello legale.