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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca San Nicandro Garganico

Libero dal servizio, riconosce per strada l'autore di un grave reato: premiato a Como il foggiano Antonio Conte

Protagonista della vicenda, il 1° Caporal Maggiore Antonio Conte, di San Nicandro Garganico. A lui il plauso del questore di Como per un gesto "tanto professionale quanto nobile, nell’ambito dell’operazione 'Strade Sicure' in terra lombarda

Libero dal servizio, riconosce per strada l'autore di grave episodio delittuoso, prodigandosi per la sua identificazione. Per questo motivo, il 1° Caporal Maggiore Antonio Conte, foggiano di San Nicandro Garganico, alcuni giorni fa, si è meritato il plauso del questore di Como, Giuseppe De Angelis, per un gesto "tanto professionale quanto nobile, nell’ambito dell’operazione 'Strade Sicure' in terra lombarda".

Il graduato in servizio presso il battaglione alpini “Feltre” del 7° reggimento alpini di Belluno, mentre passeggiava le vie di Como, fuori dall’orario di servizio, sapendo di una ricerca da parte della questura di un cittadino extracomunitario autore di un grave episodio delittuoso, individuava una persona le cui fattezze fisiche coincidevano con le caratteristiche dell’individuo ricercato e si prodigava affinché venisse svolta l’attività di identificazione.

L’alpino, parlando alla stampa comasca ha ricordato come, “la lunga preparazione svolta prima della missione serva, una volta sul campo, in Afghanistan come sulle strade e piazze italiane”. Gli Alpini oggi come ieri sono i veri protagonisti delle montagne, ma non solo; se fino a vent’anni fa con la leva obbligatoria le Truppe Alpine erano prettamente costituite da giovani nati e vissuti nei paesi e nelle valli alpine, oggi non è più così, il 73% del personale del 7° reggimento proviene dalle regioni centro-meridionali, molti dei quali con nessuna esperienza in ambiente montano.

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Oggi, l’Alpino è un militare professionista a 360° gradi, è una vera e propria risorsa per il paese, viene costantemente addestrato per poter affrontare nel migliore dei modi la montagna caratteristica questa esclusiva delle penne nere. Ma non solo addestramento in montagna, la preparazione dei professionisti del XXI secolo, prevede intensi cicli addestrativi per affrontare le operazioni sul territorio nazionale come Strade Sicure appunto dove si agisce in qualità di agenti di pubblica sicurezza o quelle all’estero dai teatri operativi balcanici a quello afghano e iracheno.

Da non dimenticare inoltre l’impiego nelle operazioni di soccorso in caso di pubbliche calamità e dallo scorso anno nel soccorso alpino in ambiente montano in cooperazione con le unità della Protezione Civile nazionale. L’operazione Strade Sicure, nata nell’anno 2008, vede operare oltre 7500 militari in Italia, di cui, 2300 sono alpini dislocati principalmente nel NordOvest d’Italia sotto il comando delle Truppe Alpine di Bolzano e a Roma, dove da poche settimane, la brigata Julia (di cui il 7 reggimento fa parte) ha preso la responsabilità della città.

Per gli uomini del 7° si tratta della seconda operazione in terra lombarda, già nel 2018 erano presenti nell’area di Milano forti dell’esperienza maturata a Roma (2009, 2015 e 2018), Caserta (2011/12) e Val di Susa (2014 e 2017). Comprensibile soddisfazione è stata espressa dal Comandante del Raggruppamento su base 7° reggimento alpini, Colonello Stefano Fregona “sono molto fiero dei miei uomini, la loro professionalità è garanzia di sicurezza. Risultati come quello conseguito da Conte sono il frutto dell’intenso addestramento svolto nei mesi di preparazione”.

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