Il dilagante e quotidiano fenomeno delle rapine a danno degli esercizi commerciali, i furti totali o parziali delle autovetture, i furti negli appartamenti, sono ormai un'amara realtà con la quale si è costretti purtroppo a convivere e, quel che è peggio, alla quale si rischia di doversi adeguare. L'Associazione Qualità della Vita ed il suo presidente, Luigi Miranda, intendono stigmatizzare con forza i tanti fatti di cronaca che si verificano ogni giorno nel nostro territorio, che stanno mettendo a serio rischio la sicurezza di tanti o meglio di tutti i cittadini foggiani.

Si tratta senza dubbio di episodi di micro e macro criminalità, frutto e conseguenza logica di un degrado morale e materiale in cui la comunità è sprofondata e che minano fortemente la nostra qualità della vita. Il rischio maggiore, oltre alla seria difficoltà nel riuscire ad arginare il fenomeno, sta nel fatto che purtroppo tali malsane 'consuetudini' sono così radicate che si rischia di doversi abituare ad esse piuttosto che ribellarsi! "La sicurezza comune è un dovere che ogni istituzione dovrebbe imporsi! Non è affatto giusto - prosegue - che i cittadini, dopo aver affrontato tanti sacrifici, anche e soprattutto dal punto di vista economico, debbano aver paura di parcheggiare la propria auto per strada o addirittura pensare di doversene disfare, dopo i reiterati furti parziali o atti vandalici subiti. Non è giusto che non si possa lasciare la propria casa incustodita anche solo per qualche ora. Questa triste tendenza va combattuta con forza!"

Non è concepibile il fatto di non poter frequentare attività commerciali, farmacie, supermercati, in orari di chiusura serali perché il rischio di trovarsi coinvolti in una rapina è sempre in agguato. "Il livello di esasperazione si può dire di gran lunga raggiunto, bisogna prendere atto del fatto - sostiene il presidente AQV - che tutto ciò non è assolutamente normale, e che soprattutto non si può rimanere indifferenti ed inermi. E' necessario reagire con coraggio, protestare, indignarsi e riprendere in mano la propria sicurezza, la propria vita, la vivibilità di una città che è nostra è che ci deve ancora appartenere!"

E' l'indifferenza il vero male che va sconfitto, unita alla paura. Non ha senso in questo momento cercare le cause o i colpevoli di questa situazione o peggio ancora accettare passivamente qualsiasi forma di illegalità, finendo per legittimare tale fenomeno. "Dobbiamo difendere tutti uniti il nostro territorio, e chiedere più sicurezza, anche e soprattutto denunciando gli autori di questi episodi ai quali, anche casualmente, potremmo trovarci ad assistere" - conclude Miranda.