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Cronaca San Severo

E' emergenza criminalità a San Severo: sei agguati in città dall'inizio dell'anno, con 2 vittime e 8 feriti

Tra i feriti, anche il nipotino di Matteo Anastasio, colpito da un proiettile all'addome. Il piccolo, di 6 anni, è ricoverato in gravi condizioni al Policlinico Riuniti di Foggia

Emergenza criminalità a San Severo, dove la scorsa notte - nel pieno dei festeggiamenti per la vittoria dell’Italia agli Europei di calcio - è stato messo a segno un agguato in danno di Matteo Anastasio, raggiunto da tre proiettili e morto poco dopo il suo arrivo in ospedale.

Ferito all’addome anche il nipote, di 6 anni, che era con lui in quel momento. Il piccolo è ricoverato in gravi condizioni al Policlinico Riuniti di Foggia. Si tratta del sesto agguato - tra sparatorie, agguati e intimidazioni - registrato in città dall'inizio dell'anno. Fatti di sangue per i quali la città dell’Alto Tavoliere conta 8 feriti (tra cui il bimbo) e 2 vittime.

Il primo episodio avvenne proprio a Capodanno, con i primi colpi di arma da fuoco esplosi in via Mario Carli. Due i feriti, uno dei quali è morto dopo alcune settimane in ospedale. Ad aprile, un uomo ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco contro l'abitazione di un familiare, ferendo di striscio un'altra persona; poi fu la volta delle fucilate contro l'auto dei migranti di Casa Sankara, che provocarono il ferimento di due dei tre braccianti a bordo. Meno di un mese dopo, a maggio, fu la volta del 33enne 'abbandonato' dinanzi al pronto soccorso del Masselli Mascia con una ferita  da arma da fuoco al torace. Infine, la sparatoria al 'San Bernardino', nella quale due uomini di 45 e 55 anni sono rimaste ferite rispettivamente all'addome e ad una gamba.

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