Tra le tante zone dove, a Cerignola, viene praticato lo spaccio di stupefacenti, in maniera più o meno organizzata, vi è anche il quartiere “cimitero”, ed in particolare il "fortino" di via Cassino, luogo che, grazie alla conformazione delle strade, strette, senza uscita, ma con grandi possibilità di fuga per i delinquenti, risulta impenetrabile alle forze di polizia.

Nella mattinata di ieri, però, i militari della Stazione di Cerignola hanno assestato un duro colpo all’organizzazione di via Cassino, arrestando Nunzio Giordano, classe '90, che, nonostante la giovane età, vanta già diversi precedenti penali specifici.

L’operazione è giunta al termine di una lunga indagine, fatta di appostamenti simulando il normale passaggio di vetture di servizi, quando i militari hanno prima bloccato un soggetto che stava per acquistare la droga, poi lo spacciatore intento a varcare la soglia del cancello del fortino per effettuare le vendita. Giordano è stato fermato dai carabinieri, dopo una violenta colluttazione. Portava con sé diverse stecche di hashish e, in un sacchetto nascosto nel cortiletto, nascondeva ben 125 grammi di cocaina, 130 di hashish e 2 di marijuana, oltre a un bilancino elettronico.

La droga era già divisa in dosi e confezionata in modo certosino. Le bustine infatti risultavano sigillate con nastri di colore diverso a seconda del peso della confezione. Le stesse erano poi riposte in vari sacchettini che ne contenevano 20 ciascuno. Altre piccole dosi – quelle pronte per la cessione immediate – erano state nascoste in una confezione di ‘Vivin C’.

Il blitz dei Carabinieri conferma l’esistenza di una vera e propria organizzazione, che lavora alle spalle del singolo spacciatore. Il danno procurato all’organizzazione si aggira intorno ai 10mila euro. Sul caso i militari continuano a indagare.