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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cerignola

Metta scrive al Prefetto: "Il Consiglio comunale ostaggio di 300 scalmanati capeggiati dal noto Bevilacqua"

Il primo cittadino, dopo i gravi episodi di ieri: "L’atto eversivo mette in pericolo le regole democratiche. Chiedo di assumere le necessarie iniziative per impedire che simili episodi abbiano a ripetersi"

Poche righe per tratteggiare una situazione ormai allo stremo. Le immagini della seduta del Consiglio comunale di Cerignola tenutosi ieri (e poi sospeso per mancanza del numero legale) sono chiare.

VIDEO | Cerignola, in 300 invadono l'aula del Consiglio comunale: è caos

Il sindaco di Cerignola, Franco Metta - per il quale i capigruppo del centrosinistra chiedono le dimissioni - si rivolge al Prefetto e al Questore di Foggia, attraverso un breve ma intenso telegramma: "Il Consiglio comunale di Cerignola e’ stato ostaggio ieri sera di una drappello di trecento scalmanati, capeggiati dal noto Bevilacqua, in combutta con il gruppo consiliare del PD ed il suo capogruppo Tommaso Sgarro", scrive Metta.

"L’atto eversivo mette in pericolo le regole democratiche. Da mesi la città è ostaggio di pochi prepotenti e violenti. Strumentalmente utilizzati da chi ha perso le elezioni per sovvertire l’assetto democratico prescelto con il voto dai cittadini. Chiedo alle signorie loro di assumere le necessarie iniziative per impedire che simili episodi abbiano a ripetersi".

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