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Cronaca

Dopo la bomba parla Dicecca: “Qualcuno oggi avrebbe fatto meglio a tacere”

Parla l’ex direttore di Ataf, vittima del grave atto intimidatorio della scorsa notte. “Ma chi è poi il vero responsabile degli atti delle menti deboli?”

Dopo il gravissimo episodio della bomba fatta esplodere in via Menichella sotto l’auto dell’ex direttore di Ataf, per il quale sarebbe stato già individuato il responsabile (denunciato dai carabinieri), parla Massimo Dicecca.

La vittima dell’attentato dinamitardo, che al momento della deflagrazione, si trovava a Taranto, interviene dopo le dichiarazioni e i messaggi di solidarietà piovuti in queste ore dai rappresentanti delle istituzioni, politici e sindacati, esprime sì “un sentito e non formale ringraziamento per le numerose attestazioni di solidarietà ricevute”, ma evidenzia altresì “che qualcuno che in questi anni non ha avuto la maturità istituzionale (che è come il coraggio di don Abbondio: chi non ce l'ha non se la può dare) di evitare di additare me, per nascondere altre mancanze, quale responsabile di tutti i mali di Ataf, avrebbe oggi fatto meglio a tacere”.

L’ex direttore dell’azienda di trasporti foggiana prosegue: “Ma forse questo qualcuno non ha letto abbastanza libri per sapere che le parole sono pietre  (e qualche volta benzina) e che, se si ripete una bugia cento, mille volte, questa poi può finire per diventare una verità per qualche mente debole, che dalle parole passa ai fatti. Massimo Dicecca conclude: “Ma chi è poi il vero responsabile degli atti delle menti deboli?”

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