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Cronaca Manfredonia

Manfredonia chiamata a decidere sul suo futuro. Emiliano in piazza, l’appello di Gentile

In mattinata corteo del comitato 'No Energas'. Questa sera sit-in in piazza del Popolo e agorà con Riccardi ed Emiliano. Elena Gentile: "Referendum spartiacque tra gli errori del passato e l'unico futuro possibile"

Un sit-in dimostrativo in piazza del Popolo per dimostrare formalmente per l'ennesima volta il diffuso dissenso di Manfredonia all'installazione del deposito di gas Energas, il più grande d'Europa. Istituzioni, comitati, gruppi politici, associazioni, parrocchie e liberi cittadini si danno appuntamento questa sera a partire dalle 19 per gridare simbolicamente ‘no’ ed avviare la lunga maratona del referendum in programma domenica 13 novembre dalle 8 alle 22.

In piazza anche Michele Emiliano accanto al sindaco Angelo Riccardi all'appuntamento che sarà un'agorà pubblica, sintesi dell'aspra ed intesa lotta che la città sta combattendo tanto sul fronte politico quanto su quello burocratico. Un momento di democrazia partecipata, ad avvalorare la scelta dello strumento del referendum, dove ribadire i validi motivi di questa netta presa di posizione nei confronti di una proposta distante anni luce dalla volontà di Manfredonia e dalla sua prospettiva di sviluppo concreto e sostenibile. Non di secondo piano, gli elevati danni ed i pericoli che un tale impianto può comportare ad un territorio già pesantemente martoriato dall'Enichem. 

Nel frattempo è in corso una grande giornata di contestazione partita da via Barletta, nei pressi dell'istituto 'ITE Toniolo', da parte del movimento cittadino #noenergas.

Per il no anche Elena Gentile, che ricorda come sul piano del disastro ambientale i cittadini hanno già dato e con conseguenze pesantissime: “E’ in gioco una nuova idea di futuro della città, da costruire su pesca, turismo, agricoltura, reindustrializzazione ecosostenibile”.

Per l’europarlamentare Il referendum di domenica, dunque, è uno spartiacque fra gli errori del passato, che non possono in alcun caso essere reiterati, e l’unico futuro possibile. In questa battaglia Manfredonia non può e non deve essere sola ma deve sentire con forza il sostegno di tutti i rappresentanti istituzionali che hanno la responsabilità politica dell’intero territorio di questa provincia”

Spiega l’esponente del PD: “Quello dei depositi costieri di gpl, di rilevante attualità, è uno dei nodi sensibili del dibattito in corso sull’uso delle fonti energetiche. E non riguarda soltanto il territorio sipontino ma l’intero Paese e la stessa Europa. Perché si intreccia con il tema più generale concernente la scelta strategica tesa ad affermare la necessità di conservare, rivitalizzare, rivalorizzare e conservare l’habitat naturale e le sue biodiversità”


Elena Gentile conclude: “In qualità di componente della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo, che ritiene prioritaria la tutela ambientale delle zone protette e della biodiversità, il mio auspicio è  che i cittadini di Manfredonia domenica prossima diano un voto consapevole e responsabile per il no alla realizzazione del mega deposito.

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