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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Via Miranda - Città Giardino

"Noi residenti della 'Città Giardino' sequestrati in casa dal traffico": la denuncia

Foggiani sotto scacco del traffico, degli orari di punta e delle congestioni causate da appuntamenti fissi (come il mercato del Venerdì) o stagionali ed episodici. Così Massimo Baldassini racconta una quotidianità insostenibile

Residenti sotto scacco del traffico e degli orari di punta, oppure “sequestrati in casa” da appuntamenti fissi (come il mercato del Venerdì) o stagionali ed episodici. Per i residenti della “Città Giardino”, a Foggia, la vita non è semplice. Al contrario. E quella che descrivono come loro quotidianità sembra essere più che altro una giungla di auto, strombazzate di clacson, stress e gas di scarico. Di seguito la lettera-denuncia integrale di Massimo Baldassini, uno dei residenti disperati.

“Caro FoggiaToday,

mi rivolgo a te come un amico con cui sfogarsi per una situazione che i cittadini foggiani, ed in particolar modo, quelli residenti alla "Città Giardino" - che di giardino non ha proprio niente - subiscono ormai da tanti anni. Questa situazione si aggrava poi con l'avvicinarsi delle feste di Natale.

Viviamo per tre giorni alla settimana una condizione da sequestrati in casa: provate infatti ad uscire con l'auto da casa vostra (parlo naturalmente dei residenti in zona) il venerdì mattina dalle 8,00 alle 13,00; se vi va bene siete fuori in 15/20 minuti per fare solo 500 metri. A volte ci vuole più di mezz'ora. Il sabato sera e la domenica sera, con l'Ipercoop e la Mongolfiera aperti, la Città del Cinema e il circo di turno si crea il famoso ingorgo a croce uncinata (ricordo del grande Luciano De Crescenzo), da cui non se esce nemmeno in un’ora.

Ho chiesto ad un amico che è consigliere comunale di farmi incontrare con l'assessore al Traffico per spiegargli che con pochi piccoli interventi si potrebbe migliorare la situazione. Ma probabilmente con tutti gli impegni che ha si è dimenticato della questione. Noi intanto continuiamo a vivere questo disagio. Oggi poi (per chi legge, domenica 29 novembre, ndr) ho avuto una ancor più tragica esperienza dovendomi recare obbligatoriamente con l'auto per caricare 10 fardelli di acqua acquistati all'Ipercoop, e sono rimasto “intrappolato” nel parcheggio sotterraneo per circa 15 minuti.

La situazione era alquanto pericolosa perché chiunque era nel parcheggio è stato costretto ad inalare lo smog prodotto dalle centinaia di auto in coda; c'era anche chi tentava di proteggersi con improvvisate mascherine fatte per lo più da fazzoletti o da sciarpe. È inutile rimarcare quanto la salute pubblica viene intaccata da questi eventi. Ma la colpa di chi è? Il populista di turno a questo punto direbbe "Piove? Governo ladro": in questo caso non avrebbe però tutti i torti. Infatti i mali peggiori derivano da una concezione tutta foggiana di organizzare la viabilità e la temporizzatore dei semafori.

Se qualcuno fosse interessato può contattarmi, potrei essere di grande aiuto per la soluzione di questo problema: infatti sono 15 anni che entro ed esco da questo quartiere e conosco a memoria tutte le dinamiche del traffico in tutte le situazioni. Se le istituzioni devono coinvolgere il cittadino nelle questioni di vita pubblica, il cittadino sarebbe ben felice di dare il proprio contributo. Faccio appello alla redazione di FoggiaToday per organizzare un incontro pubblico con chi di competenza per la discussione di questo enorme disagio che affligge i cittadini del quartiere Città Giardino".

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