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Oss 'innocenti' denunciano gli aguzzini della Stella Maris: "Noi danneggiati dai colleghi e minacciati"

Non si placano le polemiche sulla casa di riposo di Manfredonia: i colleghi oss segnalavano ecchimosi e segni sui corpi degli ospiti ai propri superiori, ma erano gli stessi che oggi sono indagati e tutto rimaneva nascosto

A distanza di 8 giorni dalla notizia delle violenze sugli anziani, ospiti della casa di riposo Stella Maris di Manfredonia, continuano le polemiche. Secondo 17 oss, i segni delle percosse furono segnalate a chi doveva vigilare, ma erano loro stessi gli autori delle violenze  (le immagini video).

Nelle chat interne gli oss segnalavano, con foto, i segni sui pazienti, ma infermieri e medici sminuivano la faccenda imputando le ferite o le ecchimosi a movimenti sbagliati dei pazienti o procurate durante le manovre di messa a letto. Secondo le turnazioni, gli oss rivedevano lo stesso paziente anche dopo 20 giorni e non potevano sospettare che queste ferite fossero il frutto di violenze perpetrare in modo continuativo.

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Nei giorni scorsi alcuni oss sono stati ascoltati dagli inquirenti e questo ha scatenato un altro problema: la cooperativa Santa Chiara, proprietaria della casa di riposo, ha sospeso 7 dei 17 oss, per non aver riferito quanto dichiarato alle forze dell'ordine. A questo si sono aggiunte minacce agli stessi operatori sanitari 'innocenti', perché ritenuti corresponsabili delle violenze. Assistiti dall'avvocato Innocenza Starace del Foro di Foggia, hanno sporto denuncia contro i loro colleghi indagati per prendere distanze dai loro comportamenti. 

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