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Cronaca Cerignola

Il PD polemico sul Regolamento di Polizia Urbana: "Ogni sera scatta il coprifuoco"

E’ quanto denunciato da Daniele Dalessandro, capogruppo del PD in Consiglio comunale, a Cerignola. "Adesso i giovani hanno un motivo in più per mettersi in macchina e andare fuori”

A mezzanotte, a Cerignola, scatta il coprifuoco. E’ quanto denunciato da Daniele Dalessandro, capogruppo del PD in Consiglio comunale, commentando l’approvazione del Regolamento di Polizia Urbana del centro ofantino.

“Alle ore 24.00 qualunque bar, pub e luogo di trattenimento dovrà spegnere la musica qualora le emissioni sonore si sentano all’esterno del locale. Così hanno deciso Metta e Delvino”, spiega Dalessandro. “Che sia sabato o mercoledì, che sia estate o inverno, che il locale sia all’aperto o al chiuso, a mezzanotte scatta il coprifuoco e fioccheranno le multe”.

Una decisione, precisa, adottata in violazione della Legge Regionale n. 24 del 16 aprile 2015 denominata “Codice del Commercio”: l’articolo 9 dice chiaramente che gli orari di compatibilità acustica devono essere concordati con le associazioni di categoria che però, a detta di Dalessando, non sono mai state incontrate sull’argomento.

“Ovviamente – ha proseguito – tramite ordinanza o specifica autorizzazione il sindaco può concedere deroghe, speriamo non sulla base della simpatia per questa o per quella attività commerciale. Abbiamo lottato come leoni per chiedere questa modifica e per ritardare la cessazione delle emissioni sonore almeno il sabato, perché anche se sembra un fatto apparentemente di poca importanza ha fortissime ripercussioni sulle attività commerciali serali e nel mondo dell’intrattenimento giovanile. Adesso i giovani hanno un motivo in più per mettersi in macchina e andare fuori”.

Continua ancora il capogruppo del PD: “Con garbo e metodo ho chiesto al sindaco di adottare le nostre proposte di modifica, ma hanno fatto valere i numeri e nulla abbiamo potuto contro i voti della maggioranza. La nostra proposta è stata votata anche da Forza Italia. Inoltre, per contrastare il fenomeno della ludopatia e del vizio del gioco abbiamo chiesto la riduzione del numero delle slot machine nei locali notturni e nei bar, e - con i proventi delle sanzioni amministrative - abbiamo proposto la creazione di un fondo contro il pizzo. Anche su questi due punti abbiamo preso solo porte in faccia”.

“Insomma – ha concluso Dalessandro – hanno sostituito il Regolamento di Polizia Urbana del 1932 con un altro che è esattamente uguale ad un Regolamento del 1932. Però se vi gira di piantare un albero nel centro della città, o di estirparlo con un escavatore meccanico fate pure: alla nostra interrogazione il sindaco ha risposto che in entrambi i casi non ne sapevano nulla”.

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