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Cronaca

Covid, nuove regole per quarantene e green pass rafforzato: ecco cosa cambia

Raggiunta anche l'intesa nel governo per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2

Nuove regole per quarantene e super green pass. Ad approvarle è stato il Consiglio dei Ministri che si è riunito nella tarda serata di ieri, mercoledì 29 dicembre, a Palazzo Chigi.

Per quanto riguarda la disposizione delle quarantene, i cittadini che abbiano avuto un contatto stretto con soggetti positivi al covid entro i 120 giorni successivi al ciclo vaccinale, dalla guarigione o dalla terza dose, non dovranno sottoporsi alla quarantena precauzionale. 

Questi però dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina FFP2 fino al decimo giorno successivo all'ultimo contatto con il soggetto positivo al covid. Se dovessero manifestarsi sintomi dovranno effettuare un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultimo contatto. 

L'eventuale quarantena cesserà all'esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati che dovranno trasmettere all'Asl di riferimento il referto con l'esito negativo. All'invio del referto cesserà la quarantena o il periodo di auto-sorveglianza.

Sul fronte green pass rafforzato, invece, a partire dal 10 gennaio verranno estesi anche i luoghi dentro i quali sarà possibile accedere solo con il green pass rafforzato. Questa misura sarà valida fino alla fine dello stato di emergenza. 

Le nuove attività previste dal Governo sono le seguenti: alberghi e strutture ricettive; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose; sagre e fiere; centri congressi; servizi di ristorazione all’aperto; impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici; piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto; centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto.

Inoltre il green pass rafforzato è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale. Infine il decreto prevede che le capienze all'interno di impianti all'aperto saranno consentite al massimo al 50% e al 35% per gli impianti al chiuso.

Raggiunta, infine, l'intesa nel governo per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2: secondo quanto si apprende nel corso del Consiglio dei ministri a sollevare il tema è stato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini e dal Pd, seguito da Stefano Patuanelli e da Elena Bonetti. Si tratta di una proposta "condivisa", e sostenuta anche da Forza Italia e Lega, della quale ora sarà incaricata la struttura commissariale, che dovrebbe stipulare apposite convenzioni con le farmacie. Resterebbe solo da verificare se vada inserita anche una specifica norma nel nuovo decreto Covid.

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