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Cronaca

Coronavirus, report monitoraggio settimanale: quasi mille focolai attivi in Italia. Nove regioni con Rt sopra 1

L'analisi dei dati relativi al periodo 3-9 agosto 2020: "Sebbene non in una situazione critica, il quadro generale continua a mostrare segnali di attenzione"

"Situazione di transizione con tendenza a un progressivo peggioramento". È quanto emerge dal rapporto di Monitoraggio settimanale del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) sulle infenzioni da Covid in Italia nella settimana dal 3 al 9 agosto. 

Secondo il report, gli aumenti dei casi a partire dalla seconda metà di luglio evidenziano "importanti segnali di allerta per un possibile aumento della trasmissione. È essenziale mantenere elevata l'attenzione e continuare a rafforzare le attività di ricerca dei contatti, in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione e continuare a controllare l'epidemia". 

Monitoraggio Covid: la situazione in Puglia

"Anche in questa settimana si rileva la trasmissione diffusa del virus su tutto il territorio nazionale - si legge - che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti, spesso associati all’importazione di casi da Stati esteri (anche al rientro dopo periodi di vacanza in Paesi a più elevata circolazione virale). La situazione descritta nel report mostra, dunque, "importanti segnali di allerta per un possibile aumento della trasmissione. Al momento i dati confermano l’opportunità di mantenere le misure di prevenzione e controllo già adottate dalle Regioni e province autonome e di mantenere alta l’attenzione alla preparazione di interventi in caso di evoluzione in ulteriore peggioramento".

E a proposito di focolai, sono quasi mille quelli identificati (925, in tutto), dei quali 225 nuovi. "Questo comporta un forte impegno dei servizi territoriali nelle attività di ricerca dei contatti che si sta dimostrando efficace nel contenere la trasmissione locale del virus come dimostrato da valori di Rt pari o inferiori a 1 nella maggior parte delle Regioni/PPAA". In nove regioni l'indice Rt è superiore a 1: "Le stime Rt tendono a fluttuare in alcune Regioni/PPAA in relazione alla comparsa di focolai di trasmissione che vengono successivamente contenuti. Si osservano, pertanto, negli ultimi 14 giorni stime medie pari o superiori ad 1 in nove Regioni dove si sono verificati nelle ultime 3 settimane recenti focolai, ma senza comportare un sovraccarico dei servizi assistenziali. In alcune realtà regionali, anche se i casi sono diminuiti, continuano ad essere segnalati numeri di nuovi casi elevati. Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di SARS-CoV-2 è ancora rilevante".

Tra gli aspetti da evidenziare c'è anche il considerevole calo dell'età mediana dei casi diagnosticati nell'ultima settimana, che si attesta sui 40 anni: "Questo è in parte dovuto alle caratteristiche dei focolai che vedono un sempre minor coinvolgimento di persone anziane, in parte ad un aumento tra i casi importati e in parte all’identificazione di casi asintomatici tramite screening e ricerca dei contatti in fasce di età più basse. Questo comporta un rischio più basso nel breve periodo di un possibile sovraccarico dei servizi sanitari".

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