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Cronaca San Severo

Coronavirus "me rimbalzi". A San Severo bar aperti dopo le 18. Il sindaco sbotta: "Vi disprezziamo, mai più da voi"

Il sindaco Francesco Miglio ammonisce i titolari dei bar aperti dopo le 18. Arriveranno sanzioni, ma nel frattempo, le bordate: "Per 10 euro mettete a rischio la salute del prossimo"

A San Severo c'è chi se ne sbatte dell'emergenza sanitaria, chi - nonostante il sindaco della città dei campanili a più riprese abbia sottolineato la necessità di attenersi alle norme e alle indicazioni del decreto con il quale Giuseppe Conte ha esteso a tutto lo Stivale la 'zona rossa' o 'protetta - evidentemente sottovaluta il rischio contagio Covid-19

Il primo cittadino non ci sta e gliene canta quattro, partendo dall'antefatto: "Ieri sera notizie di bar aperti dopo le 18, gente in auto che girava non capisco alla ricerca di che, ominidi che per sentirsi grandi uomini, imprecavano alla Polizia Locale, maledicevano sindaco, Governo e non so chi altro"

Quindi, aggiunge: "Ma è tanto difficile comprendere la gravità del momento? È tanto complicato comprendere che se vi sarà un contagio diffuso non si sa sarà in grado di curare tutti?"

Francesco Miglio invita ancora una volta i cittadini "con sale in zucca" a stare a casa. Mentre, rivolgendosi  "agli esercenti irresponsabili che non rispettano le regole", promette battaglia: "Noi da loro a consumare non ci andremo nè ora, che siamo in emergenza, nè mai più".

"Perché - conclude - stando aperti dimostreranno che per loro dieci euro in tasca in più valgono di più della salute del prossimo. E noi li disprezziamo, li teniamo a distanza e per ora li sanzioniamo"

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