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Il numero di morti e contagi è alto. Il sindaco di San Marco alza il livello di guardia: "Qualcuno non capisce la gravità"

Nella cittadina garganica la situazione torna ad essere preoccupante: attualmente 216 contagiati con un focolaio nella Pta di Alzheimer e 20 morti dall'inizio della pandemia

Due ondate, una diversa dall'altra. La differenza è nei numeri, tanto a San Marco in Lamis quanto nel resto dei comuni della provincia di Foggia. Nella città dei due Conventi - città della Capitanata con la più alta percentuale di contagi dall'inizio dell'emergenza ad oggi - durante la prima ondata le vittime furono sette e si raggiunse un picco massimo di positivi intorno ai 70.

Oggi il comune garganico conta 216 persone contagiate e già 13 morti. Un focolaio è attivo all'interno del reparto Alzheimer della Pta, mentre nella rsa gli unici positivi sarebbero quattro addetti alle pulizie di una azienda esterna.

L'alto numero dei contagi ha spinto il sindaco Michele Merla a imporre il divieto di stazionamento in vie e parchi pubblici dove vi è un alto rischio di assembramenti. Tra i cittadini vi è ancora chi sostiene che il virus non esista, ma un operatore del 118 di Casa Sollievo della Sofferenza puntualizza: "La situazione non è buona".

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