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Cronaca

Monitoraggio Iss: incidenza e rt in calo, ma c'è un lieve aumento dei ricoverati. Puglia tra le regioni a rischio basso

Con 35,2 casi, è la terza regione a presentare l'incidenza più bassa (dietro a Valle d'Aosta e Molise). Resta altissima quella della Sicilia (148,7) seppur anch'essa in flessione rispetto al precedente monitoraggio

L'ondata estiva sembra abbia intrapreso la sua fase calante. È quanto emerge dall'ultimo report del Monitoraggio diramato ieri dal Ministero della Salute, che evidenzia un calo dell'incidenza settimanale a livello nazionale, passata da 77 a 64 casi. Diminuisce anche la trasmissibilità stimata sui casi sintomatici e sui soli casi ospedalizzati. 

Per converso, si conferma il trend di lieve aumento dei ricoveri ospedalieri associati alla malattia Covid-19. Ben 18 regioni/province autonome (tra cui la Puglia) risultano a rischio basso, mentre sono a rischio moderato Friuli-Venezia Giulia, Lombardia e la provincia autonoma di Bolzano. In quest'ultima si evidenzia anche l'unica allerta di resilienza. 

Per quanto riguarda gli indicatori decisionali, ovvero incidenza e occupazione dei posti letto (i dati sono aggiornati alla giornata di martedì), resta la Sicilia l'unica regione con entrambi i tassi di occupazione (23,2% per l'area medica e 13,8% per le terapie intensive) oltre le soglie fissate dal Governo, nonché la sola a non essere in zona bianca. In Puglia le percentuali sono del 7,8% per l'area medica e del 5,9% per le terapie intensive, un dato che però ha subito un calo nei giorni successivi. 

Per quel che concerne l'incidenza, in Puglia il numero di casi ogni 100mila abitanti è abbondantemente al di sotto del dato nazionale. Con 35,2 casi, è la terza regione a presentare l'incidenza più bassa (dietro a Valle d'Aosta e Molise). Resta altissima quella della Sicilia (148,7) seppur anch'essa in flessione rispetto al precedente monitoraggio. 

Continua a richiedere grossa attenzione la variante Delta, da settimane ormai prevalente in Italia: "Questa variante è dominante nell’Unione Europea ed associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in paesi con alta copertura vaccinale. Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità".

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