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Cronaca Manfredonia

"Abbiamo bisogno anche di Manfredonia". Riccardi pungola Emiliano: "Anche il San Camillo nella rete Covid"

Appello dell'ex sindaco al Governatore: "Abbiamo bisogno anche di Manfredonia, dei suoi operatori sanitari e della sua posizione geografica per alleviare le condizioni drammatiche in cui verseranno tra non molto San Giovanni Rotondo e Foggia"

"Una città come la nostra Manfredonia ha diritto, in questa fase drammatica e non solo, a essere potenziata, perché qui c’è la necessita di dotare una struttura (indefinibile sul piano ospedaliero) di un reparto di terapia intensiva, subito e con urgenza.
È stato un errore grave aver declassato il San Camillo ad ospedale di base per innumerevoli ragioni, ed io mi sono battuto contro questa scelta scellerata e contro gli stessi rappresentanti politici che invece l’hanno sostenuta e lo fanno ancora oggi".

È l'allarme lanciato dall'ex sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi, sulla situazione dell'Ospedale 'San Camillo': "Forse è utile esprimere, per l’ultima volta su questo argomento e fino in fondo, il mio punto di vista. I numeri dicono chiaramente alcune cose, innanzitutto la politica svolge un ruolo decisivo con il supporto della scienza. La Regione Veneto può diventare un esempio anche per il nostro territorio, perché dimostra che le misure che ha intrapreso il Governatore Luca Zaia sortiscono effetti chiari e significativi. In questa Regione, oltre alla politica del tampone per tutti, c’è un’altra politica molto più seria e lungimirante: potenziamento delle piccole strutture ospedaliere e riapertura delle strutture chiuse per gestire le minori criticità. 

In Puglia il piano proposto per combattere il COVID-19 è uno sforzo nella direzione auspicata prevedendo più posti di terapia intensiva. Eppure, il piano resta fortemente insufficiente ed i numeri in crescita esigono uno sforzo maggiore ed immediato. Premetto subito che il tema del personale che forse manca non va posto adesso, poiché al momento non abbiamo nemmeno i posti letto dove mettere i malati.

Trovo assurdo - prosegue Riccardi - che non si comprenda nemmeno con l’attuale emergenza che 10 anni di tagli hanno indebolito il nostro sistema sanitario ed è ora che dobbiamo cogliere l’occasione per invertire la rotta e rivendicare una struttura ospedaliera dignitosa. Come faccio, caro Michele Emiliano, a farti capire che questa città ha uno studio epidemiologico che dice chiaramente che abbiamo pagato un prezzo altissimo di qualità della salute, per la presenza dell’industria di Stato (Anic/Enichem)? Quando riuscirete a capire che questa città va ampiamente risarcita sul piano della prevenzione sanitaria?"

Secondo l'ex sindaco, anche l'ospedale sipontino dovrebbe rientrare nella rete CoVid: "L’ospedale Tatarella di Cerignola potrebbe presto entrare, già a partire da domani, nella rete CoVid della Regione Puglia per il potenziamento delle misure e dei posti letto utili a contenere il contagio da Coronavirus. Abbiamo bisogno anche di Manfredonia, dei suoi operatori sanitari e della sua posizione geografica per alleviare le condizioni drammatiche in cui verseranno tra non molto San Giovanni Rotondo e Foggia. Facciamo presto, prima che sia tardi". 

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