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Cronaca

Puglia in arancione: il ministro Speranza firma le nuove ordinanze

Nell'aggiornamento nazionale del Focus Incidenza, la Puglia nel periodo 16-22 aprile ha fatto registrare una incidenza di 231 casi per 100mila abitanti, che resta comunque il dato più elevato a livello nazionale. In Puglia si registra il secondo più alto tasso di positività medio in Italia: su 81.450 tamponi processati nel succitato periodo, la percentuale di positivi è stata dell'11,2%

Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha appena firmato le nuove ordinanze, che entreranno in vigore a partire da lunedì 26 aprile, che determina le nuove aree e livelli di rischio delle regioni. 

La prima ordinanza rinnova la permanenza in zona rossa della regione Sardegna. La seconda conferma la permanenza in zona arancione per le regioni Basilicata, Calabria, Sicilia e dispone il passaggio in arancione di Puglia e Valle d'Aosta. 

La terza ordinanza dispone il passaggio in zona gialla delle altre regioni e province autonome. 

Le ordinanze sono state emesse sulla base delle indicazioni della Cabina di Regia del Ministero della Salute - Istituto Superiore della Sanità. Nell'ultimo report di monitoraggio, è confermata la discesa dei nuovi casi e del numero di ricoverati, "ma il quadro complessivo resta ancora ad un livello molto impegnativo. Complessivamente, l’incidenza resta elevata e ancora ben lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il contenimento dei nuovi casi. Di conseguenza, è necessario continuare a ridurre il numero di casi e progredire con la campagna vaccinale".

"La ormai prevalente circolazione - si legge sul report - in Italia di una variante virale caratterizzata da una trasmissibilità notevolmente maggiore, richiede di continuare a mantenere particolare cautela e gradualità nella gestione dell’epidemia. È fondamentale che la popolazione continui a rispettare tutte le misure raccomandate di protezione individuale e distanziamento in tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo per ridurre il rischio di contagio".

Nell'aggiornamento nazionale del Focus Incidenza, la Puglia nel periodo 16-22 aprile ha fatto registrare una incidenza di 231 casi per 100mila abitanti, che resta comunque il dato più elevato a livello nazionale. In Puglia si registra il secondo più alto tasso di positività medio in Italia: su 81.450 tamponi processati nel succitato periodo, la percentuale di positivi è stata dell'11,2%. Peggio ha fatto solo la Calabria dove si è registrato l'11,3% dei tamponi positivi. 

Per quanto riguarda le province pugliesi, nella settimana 12-18 aprile sono stati rilevati (con data prelievo/diagnosi) 8510 casi, con una incidenza di 215.26 per 100mila abitanti e un indice rt di 0.87. Le province di Bari e Taranto restano le più colpite. 

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