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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Al via la fase 2. Conte: "Sì agli spostamenti e visite ai parenti. Ok a parchi, bar e ristoranti da asporto"

Dal 4 maggio comincia la fase di "convivenza con il virus". Le restrizioni subiranno un allentamento, ma il Premier avverte: "Il mantenimento delle distanze sarà fondamentale per evitare che la curva risalga". Consentite le visite ai congiunti. Ok all'attività di ristorazione, ma solo da asporto

"Stiamo riuscendo a contenere la diffusione della pandemia, dopo che nella sua fase più acuta ci sembrava stesse sfuggendo a ogni controllo. Adesso inizia la fase di convivenza con il virus, siamo consapevoli che curva potrà risalire in alcune aree, dobbiamo dircelo. il rischio c'è e dobbiamo assumercelo, per questo dobbiamo affrontarlo con metodo e rigore". Il Premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa, ha ufficializzato l'inizio della fase 2, programmata per lunedì 4 maggio.

Il presidente del Consiglio chiarisce subito un punto: fase 2 non vorrà dire riaperture totali e ritorno alla vita di tutti i giorni. Resteranno categoriche le misure sul rispetto delle distanze: "Sarà fondamentale avere un comportamento responsabile, per evitare che il contagio si diffonda. Dobbiamo rispettare le distanze di almeno un metro. Anche nelle relazioni con i parenti bisognerà stare attenti e rispettare questa precauzione. Vogliamo che il Paese riparta, ma è importante non ammalarsi e rispettare la distanza sociale. C'è il rischio che la curva risalga e vada fuori controllo. Aumenterebbero i morti e l'economia potrebbe subire danni irreversibili. Mi sento di dire, che se ami l'Italia mantieni le distanze". 

"Anche il Governo ha un compito specifico, dovremo monitorare affinché questa curva non risalga e dovremo essere pronti per intervenire in modo rapido e tempestivo laddove l'andamento della curva dovesse diventare critico. Stiamo tutti affrontando una prova molto dura, anche nei prossimi mesi. Ci attende una sfida molto complessa, molti di voi dopo settimane di rinunce vorrebbero un allentamento definitivo delle restrizioni. Potremmo affidarci alla rabbia o al risentimento. Oppure possiamo operare un'altra scelta, scacciare la rabbia e pensare cosa ciascuno di noi può fare per consentire una rapida ripresa. Dipende da noi. Nei prossimi mesi porremo le basi per la ripartenza del Paese. Dobbiamo rimboccarci le maniche, il Governo farà la sua parte. Serve una stagione di riforme, per cambiare le cose che non vanno da tempo, Con la squadra dei ministri non ci tireremo indietro, continueremo a batterci in Europa e in Italia per cambiare le cose che non vanno. 

Il piano è ben strutturato e ben pensato e deve essere da voi maturato per metterlo a frutto nel migliore dei modi: un passaggio importante è la convivenza con il virus, l'adozione di tutte le precauzioni. Abbiamo sollecitato il commissario Arcuri per calmierare e fissare il prezzo delle mascherine. Non vogliamo speculazioni, avremo un prezzo equo per remunerare le imprese il giusto. Il prezzo dovrebbe essere intorno agli 0,50 euro per ogni singola mascherina chirurgica". 

C'è poi il passaggio sul Recovery fund: "È stato affermato un principio importante, la reazione deve essere comune, rapida e coraggiosa. Il ventaglio delle iniziative già assunte si è arricchito. È uno strumento innovativo che offrirà ai paesi più colpiti di percorrere una strada più rapida nel segno della solidarietà".

Nello specifico, il nuovo dpcm confermerà le misure di distanziamento sociale e le restrizioni sugli spostamenti. Ma ci sarà la possibilità di fare spostamenti mirati per far visita ai congiunti. Le visite, però, dovranno essere fatte nel rispetto delle distanze con l'adozione delle mascherine e il divieto di assembramento: "Non saranno consentiti party privati o mega ritrovi di famiglia". Saranno consentiti gli spostamenti per rientrare nel proprio domicilio o residenza. Così come riapriranno parchi pubblici e ville, ma sempre nel rispetto delle distanze e delle prescrizioni di sicurezza. 

Per quanto riguarda l'attività sportiva, ci sarà la possibilità di spostarsi, purché ci sia la distanza di almeno due metri. In caso di semplice attività motoria, basterà il metro di distanza. Per consentire la graduale ripresa delle attività, saranno consentite le sessioni di allenamento di atleti professionisti e non, riconosciute dal Coni, ma nel rispetto delle norme di distanziamento. A porte chiuse. Gli sport singoli potranno ripartire già dal 4 maggio, mentre gli allenamenti negli sport di squadra saranno consentiti a partire dal 18 maggio. 

Consentite anche le cerimonie funebri, ma con la presenza di un massimo di 15 congiunti, possibilmente all'aperto, con il rispetto delle distanze e le misure di distanziamento sociali. Bar e ristoranti potranno fare attività di ristorazione con asporto: "Ma nessuno pensi che ci possa essere assembramento. Le distanze si rispetteranno, si entrerà uno alla volta, il cibo va consumato nella propria abitazione e non nel luogo di ristoro". 

Riapriranno anche le aziende di commercio all'ingrosso, le aziende di manifattura e costruzioni: "La riapertura delle aziende è consentita sul presupposto del rispetto dei protocolli di sicurezza". 

Dal 18 maggio riapriranno anche il commercio al dettaglio, i musei e le biblioteche. Mentre si lavora per la riapertura, dal 1° giugno, di bar, ristoranti, negozi di parrucchieri, centri estetici e massaggi: "Si tratta di un programma a tappe, perché sono attività che richiedono un contatto diretto tra persone". 

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