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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Furbetti e irresponsabili si imbattono nella polizia: in tre non avevano rinunciato alla gita fuoriporta di Pasqua

Nel complesso, da sabato 11 al 13 aprile, sono state messe in campo, solo in ambito autostradale (Poggio Imperiale – Canosa di Puglia), 26 pattuglie con 52 uomini in uniforme ed in borghese, per una massiccia attività di prevenzione e repressione

Nonostante il coprifuoco da Coronavirus, c'è chi non ha resistito alla 'gita fuoriporta' in occasione della Pasqua. Chi ha voluto forzare i divieti imposti, però, si è imbattuto nella massiccia rete di controlli di polizia.

In occasione delle festività pasquali, infatti, da sabato 11 aprile e fino a tutta la giornata di pasquetta, sono stati messi in campo ulteriori uomini e mezzi della polizia di stato della polizia strada operante in ambito autostradale della provincia di Foggia, per l’effettuazione di specifici servizi, mirati al rispetto delle direttive vigenti emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Regione Puglia, per fronteggiare e contrastare la diffusione del virus Covid-19.

Nel corso dei servizi della polizia autostradale, ai quali hanno partecipato anche agenti in borghese della polizia giudiziaria istituita in seno al reparto, si sono comunque accertate violazioni ai divieti, assistendo, in più di una occasione, a poco credibili motivazioni, addotte per giustificare le ragioni che portavano le persone a trovarsi fuori casa. 

Tra i casi più eclatanti, c’è anche chi non ha voluto rinunciare all’uscita ‘fuori porta’ nella giornata di Pasqua, tra amici: difatti un’utilitaria con a bordo tre cittadini rumeni, è stata intercettata da due unità operative di specialità in un posto di controllo, dai cui accertamenti è emerso che questi erano partiti da San Paolo di Civitate e diretti a Lesina per consumare un pasto all’aperto, incuranti dei divieti in essere per contrastare il diffondersi del Coronavirus. Tutti i soggetti sono stati non solo contravvenzionati per inottemperanza al decreto legge, ma anche per guida senza aver mai conseguito la patente e per mancanza di copertura assicurativa del veicolo, con relativo sequestro amministrativo dello stesso, comminando sostanziali sanzioni amministrative.

Nel complesso, da sabato 11 a tutto il 13 aprile, sono state messe in campo, solo in ambito autostradale (Poggio Imperiale – Canosa di Puglia), 26 pattuglie con 52 uomini in uniforme ed in borghese, la cui attività di prevenzione e repressione ha fatto registrare i seguenti dati: 64 autocertificazioni verificate; 9 contesti amministrativi per inosservanza del divieto; 6 sanzioni elevate al codice della strada per altre inottemperanze; 4 ispezioni - controlli amministrativi alle aree di servizio presenti in autostrada.

Il totale delle sanzioni amministrative contestate ai trasgressori delle sole norme sul contenimento diffusione Covid-19 ammonta ad euro 4.799,97.  Per tutte le altre violazioni a norme del codice della strada sono state elevate sanzioni per un totale di 6.751 euro, con corrispettive consistenti sanzioni amministrative accessorie. Più ampiamente, il solo reparto autostradale della polizia stradale di Foggia, da inizio mese, ha controllato e verificato 174 autodichiarazioni, contestandone 34 per inconsistenza delle motivazioni, con relative contestazioni amministrative, mentre sono state eseguite 21 ispezioni amministrative alle Aree di servizio insistenti lungo la tratta autostradale di competenza, non rilevando, in questo ambito, irregolarità.

Continua, incessante, l’attività di Specialità della Polizia di Stato del Reparto Autostradale di Foggia, chiamata a garantire il rispetto di tutte le norme di Legge che concorrono, necessariamente, a realizzare la sicurezza della circolazione autostradale: e non solo!

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