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Cronaca

Parenti positivi e molti contagi in famiglia: "Vengono da pranzi, cene e visite". Onorati: "Per il vaccino ci vorranno mesi"

A segnalarlo è il medico di medicina generale Salvatore Onorati che assiste anche a una sorta di 'rilassamento' probabilmente generato dalla notizia dei primi vaccini, ma avverte: "Ci vorranno mesi"

"In questo momento la stragrande maggioranza delle persone con sintomi o che hanno avuto contatti a rischio viene da pranzi, cene e incontri in famiglia". Dal suo osservatorio, Salvatore Onorati, medico di famiglia ed ex presidente dell'Ordine dei Medici di Foggia, non ha dubbi sull'origine dei contagi "da un paio di settimane a questa parte". La sua esperienza è limitata ai suoi assistiti, 1500, campione di riferimento non trascurabile. E non si parla di questi giorni, perché "l'effetto del pranzo di Natale non si vede ancora e bisogna aspettare un po'". Chiaramente, con la speranza che si sbagli.

Nelle ultime settimane, gli sono pervenute fino a nove segnalazioni in un solo giorno di casi sospetti o di soggetti con contatti stretti con covid positivi: due interi nuclei familiari poi trovati tutti positivi. Per quanto ripeta che i suoi dati non abbiano valore scientifico e che il suo punto di vista sia comunque limitato, si è confrontato anche con altri colleghi riscontrando conferme alla sua ipotesi sui contagi in ambito familiare. "Il pranzo con mamma dove ci sono 14 persone, il pranzo con la zia dove ci sono altre dieci persone, dalla nonna si incontrano i nipoti, e viene il cugino e mangiano insieme tanto sono parenti. Non sono conviventi però, questo è il problema".

Onorati ha l'impressione, peraltro, che nelle ultime ore, alla notizia dei primi vaccini, si assista ad un rilassamento generale: "Esco molto poco, solo per lavoro. Oggi ho visto per strada persone senza mascherina. Non ho un dato di riferimento proprio perché non esco molto però non vorrei che fosse un segnale. Il vaccino non sarà domani, e neanche dopodomani. Per il vaccino ci vorranno mesi". Lui ha aderito subito alla campagna vaccinale riservata al personale sanitario. "La stragrande maggioranza dei miei amici ha aderito. Abbiamo fatto una battaglia per avere i dpi, questo è un dispositivo di sicurezza, non utilizzarlo è da sciocchi".

Risponde alle fake news con la scienza: "Leggo sul web di esperti di Rna messaggero, molti non sanno neanche come si scriva, che va a incidere sul genoma: una grande sciocchezza. L'Rna messaggero non può andare nel genoma, non va nel Dna, non è possibile. Dà soltanto un segnale al Dna per produrre alcune cose per cui l'organismo organizza poi per conto suo la risposta immunitaria. Non è un vaccino con un virus dentro, ma un vaccino particolare sviluppato in poco tempo grazie a Dio. I tempi di Pasteur o di Sabin non sono quelli di oggi, sono altri tempi. per cui se prima ci volevano anni adesso bastano mesi. Moltissimi laboratori hanno subito isolato il virus e questo vuol dire molto, perché per individuare la Yersinia, la peste, sono passati anni. Invece in questo caso hanno tirato subito fuori il genoma del virus: vuol dire che la scienza c'è e funziona".

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